“La situazione in Umbria è sotto controllo. Siamo pronti a qualsiasi evenienza”: lo ha affermato l’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, parlando della situazione legata al coronavirus a margine della seduta dell’Assemblea legislativa. Concetto ribadito durante un’informativa in Aula. Da ricordare anche che le scuole dell’Umbria rimangono al momento (25 febbraio 2020, ndr) tutte aperte.
“Abbiamo un’ordinanza pronta per le misure di prevenzione ma è stata stoppata dal Governo per uniformare gli interventi tra tutte le regioni” ha annunciato Coletto, il cui auspicio è che “al più presto ci sia chiarezza, che si decida chi fa cosa a livello nazionale e che ci sia omogeneizzazione e condivisione degli interventi. Le amministrazioni parlano per atti, noi gli atti conseguenti alla difesa del territorio li abbiamo adottati tutti in sinergia con ministero, istituto superiore di Sanità, strutture territoriali, compresa la protezione civile che ringrazio, posizionando container davanti ai pronto soccorso più importanti per gestire in modo separato quelli che potrebbero essere casi di infezione”. “.
L’assessore ha ricordato, inoltre, che “finora ci sono stati una decina di tamponi e tutti negativi“. Sono stati effettuati incontri informativi con Confcommercio, Federalberghi, case di cura convenzionate, per aggiornarli su interventi attivati sul territorio, è stata raccolta da parte delle farmacie la disponibilità a collaborare. Nella riunione della task force regionale sono state definite indicazioni regionali per la gestione dell’emergenza da coronavirus. Le indicazioni comprendono procedure da divulgare a tutti gli operatori interessati e alle strutture in modo da provvedere alle emergenze che si potessero verificare nei prossimi giorni, in base a quanto previsto dal decreto del Ministero.
“Abbiamo messo in atto tutte le difese che potevamo mettere in atto – ha commentato – ma siamo pronti a qualsiasi evento e soprattutto per limitare la diffusione, semmai ci fosse, di coronavirus”. E proprio andando in questa direzione, Coletto ha ricordato che davanti al pronto soccorso di Perugia e Terni la protezione civile “ha già installato i container per accogliere la popolazione che fosse sintomatica ed evitare di farla passare per le sale degli ospedali, consentendo così ad eventuali casi sospetti di effettuare triage separati”.
“L’auspicio – ha poi aggiunto Coletto – è quello di non doverli adoperare mai”. Rimarcando che la task force è collegata costantemente con il Ministero della salute e con la protezione civile nazionale, oltre che con tutte le strutture sanitarie regionali, l’assessore ha infine ricordato che si sta rinforzando la squadra che risponde al numero verde: “Le chiamate all’inizio erano una ventina al giorno, ora circa 300”.
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