È risultato negativo anche il secondo test sulla turista del Nord Italia presente in una struttura ricettiva ad Assisi che sabato aveva pensato di aver contratto il coronavirus. “Nelle prossime ore – lo status su Facebook del sindaco Stefania Proietti – la donna lascerà l’Umbria insieme al marito per tornare nella sua abitazione. Già sabato sera i primi accertamenti avevano dato esito negativo ma in base al protocollo sanitario era indispensabile effettuare il secondo esame questa mattina e come detto poco fa il risultato ha confermato il primo test”. Nel pomeriggio di lunedì è previsto un incontro del Comitato provinciale dell’ordine e sicurezza in Prefettura a Perugia, al quale parteciperà anche il nuovo questore Antonio Sbordone.
Intanto l’Assessore allo Sviluppo economico, Michele Fioroni e l’Assessore al Turismo, Paola Agabiti, hanno convocato per oggi, lunedì 24 febbraio 2020 alle ore 17.30, presso la Sala Azzurra al quarto piano del Palazzo Broletto, un tavolo di crisi con le associazioni di categoria per valutare gli impatti economici che deriveranno delle recenti norme di sicurezza predisposte a livello nazionale per fronteggiare l’emergenza coronavirus, che ha colpito il nostro Paese, e per predisporre misure e strumenti idonei a fronteggiare le ricadute economiche per la nostra Regione. La tutela della salute dei cittadini è assoluta priorità ed al contempo è necessario predisporre immediatamente misure idonee a tutelare anche gli operatori economici della nostra Regione.
Infine il Tgr dell’Umbria che ieri in molti citavano come fonte per le scuole chiuse a causa del coronavirus (bufala smentita tra gli altri dal sindaco, Stefania Proietti) segnala “lo scherzo idiota” annunciando una denuncia alla polizia postale per procurato allarme.”È stato diffuso un falso post con il marchio Tgr Umbria – si legge su Facebook – con un elenco di scuole che domani (oggi, lunedì 24 febbraio 2020 ndr) resterebbero chiuse. Non è vero: non è prevista la chiusura delle scuole in nessun Comune umbro. Quello che sta girando è l’elaborazione di un nostro vecchio post relativo alla chiusura due anni fa di alcune scuole causa neve. Ripetiamo: nessuna scuola domani resterà chiusa in Umbria”.
(Aggiornamento delle 16.30) “Come in tutti i Comuni dell’Umbria, oggi pomeriggio, in via preventiva, per qualsiasi emergenza, è stata allestita in luogo adiacente al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Assisi, come presidio sanitario temporaneo, una struttura container a seguito di richiesta del Dipartimento Regionale di Protezione Civile. L’Amministrazione Comunale provvederà a divulgare tempestivamente qualsiasi aggiornamento ufficiale e si dichiara pronta a mettere in atto ogni provvedimento che si renderà necessario disposto dalle autorità superiori, competenti”.
Ne dà notizia su Facebook il sindaco Stefania Proietti, che aggiunge. “Dalla task force presso la protezione civile ribadiamo il comunicato: ‘Allo stato non sussistono le condizioni per limitare lo svolgimento di eventi e manifestazioni al chiuso o all’aperto, salvo che non si presentino situazioni di particolare rilevanza che necessitino di nuove disposizioni. Si raccomanda di diffondere il più possibile queste informazioni: le persone che hanno il sospetto di poter essere infette da coronavirus, se hanno sintomi, non devono recarsi presso gli ambulatori medici o al Pronto Soccorso dei presidi ospedalieri, ma contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia o la continuità assistenziale che effettuerà un primo triage e si farà carico di attivare le procedure idonee concordate a livello regionale. Se non hanno sintomi, devono contattare il numero verde (800636363) per ricevere tutte le indicazioni necessarie. Tutte le strutture mediche deputate all’accoglienza di pazienti sono state attivate e, per qualsiasi necessità si ribadisce che il punto di riferimento è il direttore di Distretto’.
Infine si ricorda che il numero verde attivato dalla Regione (800636363) è attivo dalle 8 alle 20 tutti i giorni, dopo le 20 è a disposizione il numero 1500 del Ministero. Considerate infine le numerose notizie false che allarmano e distraggono i cittadini dai comportamenti corretti richiesti dalle Autorità Sanitarie, invitiamo a informarsi SOLO attraverso i canali ufficiali del Ministero della Salute, della Regione, dell’Autorità Sanitaria e del Comune, cosi come previsto, tra l’altro, dai protocolli Istituzionali.
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