L’Hotel Subasio è tornato nella disponibilità della città e ad aprile, il 19, dovrebbe tenersi una sorta di evento pubblico per fare il punto sul futuro della struttura. Un evento forse anche alla presenza di Nicola Gratteri procuratore capo a Catanzaro che è stato invitato e che ad Assisi qualche settimana fa ha presentato il suo libro La rete degli invisibili, scritto a quattro mani con Antonio Nicaso e dedicato al fenomeno della ‘ndrangheta. A darne notizia il sindaco, Stefania Proietti, durante un incontro al circolo del Subasio organizzato dal presidente Gino Costanzi.
Secondo quanto anticipato dai vertici della casa di riposo Andrea Rossi, entro l’estate dovrebbe poi essere predisposto un altro bando pubblico, che dia di nuovo slancio alla struttura. Un bando che sarà più stringente dei precedenti, con l’obiettivo di avere la massima trasparenza e una gestione all’altezza della storia dell’Hotel Subasio. Ma anche degli anziani della casa di riposo che beneficiano dell’affitto della struttura, “nel rispetto della volontà della benemerita Violante Gregori vedova Rossi – spiega Alessio Allegrucci, presidente dell’Andrea Rossi – che i proventi dovessero essere impiegati in modo da migliorare le condizioni di vita dei ricoverati”.
Come noto, lo scorso settembre gli ex affittuari della struttura avevano riconsegnato le chiavi, chiudendo una prima fase del contenzioso che vede da anni contrapposte le parti, a seguito dell’interdittiva antimafia emessa dal Prefetto di Reggio Calabria nei confronti degli affittuari in data 18 giugno 2015. Interdittiva reiterata nel marzo 2019, e della conseguente comunicazione di recesso, in base alla normativa antimafia, dal contratto di affitto di azienda stipulato a seguito di gara pubblica nel 2013. Nel 2016 era poi arrivata la revoca della licenza di commercio; dopo anni di battaglie giudiziarie, a sorpresa nel settembre del 2019 il ritorno delle chiavi.
Il successivo sopralluogo, svolto pochi giorni dopo, aveva l’obiettivo di capire, dopo anni di chiusura, in che stato fossero i locali dell’Hotel Subasio. Il sopralluogo ha mostrato polvere, cartacce e la necessità di inventariare quello che è rimasto dentro la struttura. Ora si sta lavorando per il rilancio, affinché “i proventi – conclude Allegrucci – possano essere impiegati per migliorare le condizioni di vita dei ricoverati dell’Andrea Rossi”.
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