Questi i dati al momento disponibili e aggiornati alle ore 8 di domenica 26 aprile: complessivamente 1.368 persone (+ 2) sono risultate positive al coronavirus in Umbria, gli attualmente positivi sono 377 (- 21). I guariti sono 927 (+ 22); risultano 81 clinicamente guariti (- 20); i deceduti sono 64 (+ 1). Dei 1.368 pazienti positivi, attualmente sono ricoverati in 108 (-5); di questi 17 (- 1) sono in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.008 (- 73); sempre alla stessa data, risultano 14.064 (+ 106) persone uscite dall’isolamento. Nel complesso, entro le ore 8 del 26 aprile, sono stati effettuati 32.569 tamponi (+ 630) per testare la sospetta positività al coronavirus in Umbria.
(*) I pazienti clinicamente guariti sono quelli che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche come febbre, rinite, tosse, mal di gola e, nei casi più gravi, polmonite con insufficienza respiratoria, diventa asintomatico, clinicamente guarito, pur risultando ancora positivo al test per la ricerca di SARS-CoV-2. In questo caso, pur non essendo più necessario il ricovero, il paziente non può ritornare alla vita di comunità perché ancora con una carica virale elevata. Il paziente ufficialmente guarito invece, è colui che risulta negativo in due test consecutivi, effettuati a distanza di 24 ore uno dall’altro.
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Ancora troppi morti, ma continuano tutti gli altri indicatori a muoversi nella giusta direzione, quella della riduzione del contagio. Nelle 24 ore tra venerdì e sabato il rapporto tra nuovi casi individuati e tamponi effettuati scende al minimo da inizio epidemia, un nuovo positivo ogni 27 tamponi. Questo fa sì che il calo degli attualmente positivi continui (complici anche i 2.622 guariti), così come continua il calo dei ricoverati con sintomi e quelli in terapia intensiva. Oggi calano inoltre le persone in isolamento domiciliare. I nuovi positivi – 2.357 – rappresentano l’incremento più basso (+1,2 per cento) da quando la Protezione civile rileva i dati, il 24 febbraio, e sono 664 in meno rispetto a venerdì.
Come anticipato, i dati del bollettino di sabato della Protezione Civile riportano un calo delle persone ricoverate. In terapia intensiva si trovano 2.102 persone, 71 meno di venerdì. In ventidue giorni si sono dimezzati. Sono ancora ricoverate con sintomi 21.533 persone, 535 meno di venerdì. In isolamento domiciliare 82.212 persone (-74 rispetto a venerdì).
I morti sono in discesa ancora: cinque in meno di venerdì, ed è il miglior dato dal 17 marzo. Nelle ventiquattr’ore tra venerdì e sabato sono morte 415 persone (tra giovedì e venerdì le vittime erano state 420), arrivando a un totale di decessi 26.384. I guariti raggiungono quota 63.120, per un aumento in 24 ore di 2.622 unità (venerdì erano state dichiarate guarite 2.922 persone). Il calo dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a 680 unità (ieri erano stati 321) mentre i nuovi contagi rilevati nelle 24 ore tra venerdì e sabato sono stati 2.357 (venerdì 3.021). Questi due dati vanno sempre analizzati considerando il fatto che sono strettamente collegati al numero di tamponi fatti. Oggi sono stati fatti 65387 tamponi (ieri 62447). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 27,7 tamponi fatti, il 3,6%, il dato più basso da inizio epidemia
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