Monir Eddardary vola alla puntata finale di Masterchef 10. Il giovane 29nne aspirante chef di Bevagna accede all’ultima fase dopo un’ennesima prestazione convincente. Con lui, Irene, Francesco Aquila e Antonio. Una puntata durissima dove gli aspiranti chef hanno potuto vedere i propri familiari, per Monir presente la mamma.
La Mystery Box nasconde un carico emotivo che i concorrenti devono mettere in un “piatto del cuore” appunto con i familiari presenti. Poi l’Invention Test proietta tutti nell’avanguardia del ristorante Noma di Copenhagen. In esterna nessuna brigata, ma ricette individuali nel locale milanese di Enrico Bartolini, chef pluri-stellato, 8 le stelle Michelin in tutto, il più stellato d’Italia, 3 le stelle nel ristorante al MUDEC-Museo delle Culture di Milano dove gli aspiranti chef hanno avuto occasione di cucinare.
Monir Eddardary, disoccupato, fa parte di una famiglia numerosa di quattro fratelli; i genitori sono entrambi marocchini. Per sei anni ha vissuto a Melbourne, in Australia, dove ha fatto qualsiasi tipo di lavoro, dal carpentiere al raccoglitore di banane. Umbro di Bevagna, accento bevanate molto “spinto” è una simpatia innata.
Fin da piccolo, amava passare del tempo in cucina per studiare le tecniche di sua madre, ottima cuoca di piatti italiani e arabi. Chef Giorgio Locatelli lo invita alle selezioni di MasterChef, ma ai Live Cooking qualcosa va storto. Monir Eddardary non riesce a stendere alla perfezione la pasta delle tagliatelle e non convince i giudici, ma Chef Giorgio Locatelli vede in lui una grande energia e mette la sua firma sul grembiule grigio. Supera tutte le puntate di Masterchef 10.
Ora, prova dopo prova, con il suo grembiule bianco, l’accesso all’atto finale del più importante e famoso talent televisivo in ambito culinario per dare una svolta definitiva alla sua vita. Giovedì prossimo prima la pre-finale, poi la finalissima che assegnerà il titolo di 10º Masterchef italiano.
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