Ancora una discarica a cielo aperto a Bastia Umbra, e ancora il Movimento dello Sconforto Generale a ripulirla. Succede tra Bastia, Cipresso e Ospedalicchio dove – come da segnalazione pubblicata su Facebook – sono stati ritrovati una stampante, cuscini di divano, bottigliette di vetro e di plastica, gomme, parabrezza e anche molti sacchi di giornale con escrementi di cane o gatto. “Una fila di sacchi difficile da inquadrare”, spiegano dal Movimento, chiedendo anche l’attivazione un sistema di fototrappole variabile da integrare con quelle fisse, visto che le piccole e grandi discariche abusive sorgono in diversi punti del territorio e sarebbe opportuna anche un’azione repressiva verso i trasgressori.
Il problema è “poche telecamere, tante discariche”: a Bastia Umbra come ad Assisi, dove nel 2019 sono state comminate 358 sanzioni per violazioni ambientali (abbandono di rifiuti o violazioni del- le norme sulla raccolta). Un aumento esponenziale rispetto alle 132 del 2016, le 218 del 2017 e le 282 del 2018. Oltre alla discarica a cielo aperto a Bastia Umbra, qualche giorno fa il Movimento aveva trovato una discarica di rifiuti verso Tordibetto (dal ventilatore ai secchi di vernice, latte, lattine, bottiglie, coperte, vasi, tappeti e tappetini o animali morti lanciati dentro ai sacchi di plastica), scoprendo che “l’intero argine di un fiume è completamente composto da terra e rifiuti”.
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