Non si ferma la lotta dei militari della Compagnia di Assisi, contro lo spaccio di stupefacenti e contro i furti. Nel primo caso Ha patteggiato una condanna a quasi 2 anni di carcere e una multa di 4.000 euro il giovanissimo di origini rumene, ma da sempre residente a Bastia Umbra, sorpreso nei giorni scorsi dai carabinieri con un chilo di marijuana che ha sostenuto essere tutta per uso personale. I militari della stazione di Bastia, agli ordini della compagnia di Assisi diretta dal capitano Giulia Maggi, hanno fermato il ragazzo nel fine settimana, proprio a Bastia Umbra.
Un fermo ripetuto per ben due volte: nel primo caso, il giovane aveva pochi grammi di erba, nel secondo caso, con sé aveva invece circa 850 grammi della stessa sostanza stupefacente (marijuana). Lunedì mattina la direttissima davanti al giudice Francesco Loschi (pm Maria Valerio): la difesa del giovane (che ai militari aveva spiegato di avere quel grosso quantitativo d'erba tutta per sé; i carabinieri sono invece convinti di aver smantellato uno dei giri di spaccio di droghe leggere tra i giovani dell’assisano bastiolo) ha chiesto e ottenuto un patteggiamento immediato. Per il giovane, è arrivata una condanna a un anno e dieci mesi – con pena sospesa in virtù della mancanza di precedenti di qualsiasi tipo – e una multa di quattromila euro.
Nel secondo caso, sempre nella lotta contro lo spaccio di stupefacenti e furti, gli uomini dell’Aliquota Radiomobile hanno sventato proprio questo tipo di reato, notando, all’interno di un parcheggio nei pressi della basilica di Santa Maria degli Angeli, un uomo che si aggirava tra i mezzi in sosta con fare sospetto. Postisi in osservazione lo hanno subito riconosciuto quale soggetto dedito ai furti e sono intervenuti onde evitare il perpetrarsi dell’attività delittuosa. Al controllo è emerso che il ragazzo si trovava in loco in violazione delle prescrizione connesse alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Bastia Umbra.
I militari hanno tratto in arresto il giovane, accompagnandolo ai domiciliari presso la propria abitazione in attesa dell’udienza di convalida e del successivo rito per direttissima, come previsto dalle norme vigenti. Ma al successivo controllo il ragazzo risultava essersi allontanato dall’abitazione senza alcuna autorizzazione. I Carabinieri hanno allora attivato mirate ricerche, in luoghi abitualmente frequentati dall’uomo, anche per procacciarsi lo stupefacente.
Dopo qualche ora il ragazzo è stato rintracciato in condizioni di palese alterazione psico-fisica ed in possesso di una siringa da insulina, mentre tentava di nascondersi in una rimessa nei pressi della sua abitazione. Per lui è scattato nuovamente l’arresto, questa volta per evasione. L’uomo, straniero con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, è stato tradotto al carcere di Capanne. I Carabinieri di Santa Maria degli Angeli hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione e contestuale sospensione, nei confronti di un cinquantenne italiano, condannato a tre anni di reclusione per aver commesso i reati di lesioni personali, maltrattamenti in famiglia e furto in abitazione nell’anno 2018 nel folignate.
© Riproduzione riservata