Come stanno gli alberi di Assisi? Le ultime notizie di cronaca a livello nazionale non sono confortanti, e anche in città ci sono alberature centenarie che devono essere tenute d’occhio, curate ed eventualmente, nei casi più estremi, abbattute. Diversi i casi di piante abbattute dal vento negli ultimi mesi in tutto il territorio, l’ultimo pochi giorni fa in via San Francescuccio de’ Mietitori.
Dopo le svariate segnalazioni dei giorni scorsi dovute alle criticità legate al maltempo, e considerato che sono anni che non si fa un censimento, nel bilancio di cui la giunta ha discusso pochi giorni fa, è stato previsto un piano non solo per le potature, ma anche per interventi straordinari (che non vengono fatti da qualche anno) per il controllo e l’abbattimento degli alberi di Assisi malati e anziani. “Le nostre stime – spiega l’assessore Valter Stoppini al Corriere dell’Umbria – dicono che servono almeno 100.000 euro”.
In Italia ci sono circa 12 miliardi di alberi, quasi 200 per ogni italiano. Lo ha calcolato il Corpo Forestale dello Stato con un margine d’errore dell’1%, utilizzando apparecchiature Gps e sistemi Gis, con l’ausilio di tecnologia satellitare per analizzare circa 37 mila punti di rilevamento. Ma alcune delle piante diffuse in città – platani e olmi, soprattutto, ma anche altri tipi di piante – hanno raggiunto i 100 anni, età che le rende un rischio e che rende necessaria una regolare potatura, il monitoraggio, l’abbattimento qualora non fosse più possibile la manutenzione.
Ad Assisi – come già anticipato dall’assessore Capitanucci – sono già cominciati i controlli sul verde del Pincio a cura dell’associazione Alberi Maestri, ma ci sono da attenzionare i lecci che circondano Piazzale Trieste piantati in memoria dei caduti. Quota 100 sta già per scattare per alcuni alberi di Assisi, e alcune piante sono già state segnalate da chi vive nella zona perché potenzialmente a rischio.
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