“Sabato 14 Luglio da un post su Fb sono venuta a conoscenza, come me penso tantissimi altri, che il Centro Sportivo Nonsolosport chiudeva e che coloro che lo gestivano salutavano con affetto tutti. Ho atteso fino ad oggi, senza nessun esito, una parola di ringraziamento – scrive Claudia Travicelli – o di sostegno da parte di chi, da anni ha usufruito (come da contratto) di quei locali. Entro nello specifico, i locali e l’area in questione è di proprietà del Partito Democratico, da anni anche con i vari cambi di denominazione (P.D.S, D.S. ecc…) questa struttura è stata sempre di quella proprietà. Prima che Michela, Andrea, Alessandro Costanzi svariati anni fa, prendessero in gestione quell’area, la struttura era molto semplice e risultava piena di carenze e rendeva difficoltoso qualsiasi appuntamento. I tre ragazzi Costanzi hanno avuto un grande coraggio, ne hanno presa la gestione (naturalmente a pagamento) e si sono fatti carico (con un accordo con il Partito, che aveva qualche dubbio) per la ricostruzione e per tutte le attività che oggi sono presenti. Michela, Andrea ed Alessandro hanno portato avanti una struttura, che sono convinta, senza di loro sarebbe diventata molto probabilmente un ammasso di ferraglia”.
Travicelli ricorda che negli anni, al Centro Sportivo Nonsolosport, sono stati organizzati anche eventi di partito, ma anche per bambini e famiglie, come i concorsi grafici pittorici “Gianni Rodari”, “anche con il sostegno di Michela, Andrea e Alessandro, che – dice ancora Travicelli – pur non avendo avuto il consenso di tutti, hanno creato una realtà importante per Palazzo e non solo. Un centro sportivo e ricreativo, atto ad unire e non a distruggere, chi parla ha vissuto le varie fasi e non avrebbe mai voluto sapere questa notizia. Notizia che purtroppo ci è stata data e che avrebbe dovuto avere, a mio modesto parere, da chi oggi fa finta di nulla e anzi, forse ne gioisce, un ringraziamento”. Oggi scrivo – dice l’ex assessore – anche per raccontare a chi non lo sapesse come è nato il Centro Nonsolosport, i sacrifici fatti da quei tre ragazzi, dalla loro famiglia e da alcuni loro parenti ed amici, nella vita bisogna saper ringraziare e avere il coraggio di dire la verità. In tanti, avrebbero dovuto dire grazie, ma non l’hanno fatto prima, immaginatevi ora. A Michela, Andrea, Alessandro Costanzi e alla loro famiglia, va il mio grazie, con il cuore ricorderò i sacrifici e il lavoro svolto, farò tesoro dell’umanità che mi hanno insegnato e dell’affetto che hanno donato a tutti. Ai giovani ragazzi che oggi hanno visto la chiusura del Centro Sportivo Nonsolosport, di cui molti sono coloro che, negli anni hanno partecipato anche ai vari “Concorsi Gianni Rodari” – conclude Claudia Travicelli – ricordo che senza sacrifici non si fa nulla e quando nasce qualcosa, lo si deve perché qualcuno ha sudato e a lavorato onestamente. Immagino la sofferenza di Michela, Andrea e Alessandro, auguro loro un buon cammino e con il cuore una vita piena di soddisfazioni. Spero anche che…quella struttura non resti abbandonata e trovi chi la ami, ne ricordi la storia e la rispetti come hanno fatto Michela, Andrea e Alessandro Costanzi.
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