Il vigile urbano di Assisi finito sotto processo con l’accusa di aver intascato i soldi delle finte multe ha patteggiato la propria condanna a un anno e otto mesi di reclusione. Il gup di Perugia, Valerio D’Andria, ha ratificato l’accordo sull’entità della pena concordato dal legale del trentasettenne con il procuratore Luigi De Ficchy.
Il vigile urbano era accusato di truffa aggravata, tentata truffa e falso ideologico e nel maggio scorso era finito agli arresti domiciliari durante l’indagine dei carabinieri. Secondo l’accusa l’uomo, per non elevare contravvenzioni al codice della strada, si sarebbe fatto consegnare brevi manu somme di denaro in misura ridotta, facendo così credere di aver assolto agli obblighi di legge, ma trattenendosi, però, l’importo.
Qualche settimana fa il Comune di Assisi, attraverso una nota del sindaco Stefania Proietti, aveva reso nota la sospensione dal servizio.
© Riproduzione riservata