Due denunce e una espulsione: è il bilancio dei controlli, intensificati per volere del questore di Perugia, Antonio Sbordone, e condotti dagli agenti del commissariato di Assisi>/a>, agli ordini del vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca, in collaborazione con gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine Umbria – Marche, nel corso dei quali sono state fermate e identificate 81 persone, di cui 20 risultate già note alle forze dell’ordine, e controllate 66 auto. Alla stazione ferroviaria di Santa Maria degli Angeli venivano fermati due cittadini stranieri: il primo è un 39enne di origini slave, con numerosi precedenti e già raggiunto da un daspo urbano di sei mesi emesso dal Questore di Perugia che gli vietava l’accesso all’area urbana della stazione e delle vie adiacenti.
L’uomo era sdraiato supino su una delle panchine della sala d’attesa, di fatto impedendo la libera fruibilità da parte dei viaggiatori: per lui una denuncia per violazione di daspo urbano. Il secondo era invece un cittadino marocchino anch’egli 39enne, già noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti, rintracciato sui binari. L’uomo veniva denunciato in stato di libertà perché si è scoperto che aveva violato il provvedimento del Questore di Perugia emesso a suo carico del divieto di ritorno nel Comune di Assisi per la durata di anni tre. Infine sempre nel corso di controlli nella zona della stazione veniva rintracciato cittadino 34enne, marocchino, senza documenti. I necessari accertamenti per risalire alla sua identità hanno evidenziato la sua condizione di irregolarità sul territorio nazionale. L’uomo gravato da numerosi precedenti per droga era attinto da un provvedimento di espulsione. Veniva così accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Perugia dove venivano avviate le procedure per la sua espulsione a seguito della quali veniva condotto presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Torino.
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