Primo sopralluogo, ieri (giovedì 5 settembre 2019), all’hotel Subasio, dopo la riconsegna delle chiavi delle struttura. Una riconsegna avvenuta, a sorpresa, qualche giorno fa. L’obiettivo era capire, dopo anni di chiusura, in che stato fossero i locali. Il sopralluogo ha mostrato polvere, cartacce e la necessità di inventariare quello che è rimasto dentro la struttura. Poi si lavorerà per il rilancio, affinché i proventi possano “essere impiegati per migliorare le condizioni di vita dei ricoverati” della casa di riposo Andrea Rossi, proprietaria dell’albergo.
“Con l’ultimo procedimento siamo riusciti a sbloccare la situazione, la fratelli Catalano ha riconsegnato le chiavi. Siamo entrati a tre anni dalla chiusura della struttura, abbiamo trovato un grande abbandono, ora faremo l’inventario e poi lavoreremo alla messa in sicurezza dell’immobile, supportati anche dal Comune”, la promessa del presidente Alessio Allegrucci. Per Allegrucci, “ora si apre una nuova stagione. Ringraziamo tutti coloro che hanno avuto un ruolo molto importante nella vicenda, sia l’amministrazione comunale, con il Sindaco Stefania Proietti, che nel 2016 aveva revocato la licenza di commercio, sia le forze dell’ordine, sia le associazioni di volontariato, che non hanno fatto mancare il loro sostegno.
Un ringraziamento particolare va ai professionisti legali che sono stati chiamati ad occuparsi dei complessi aspetti giudiziari”.
“Dopo una battaglia durata 3 anni, oggi, per la prima volta siamo entrati nell’Hotel Subasio. Un simbolo”, il commento del sindaco, Stefania Proietti, che ha pubblicato anche un video. “Il simbolo di una Assisi che ha conosciuto i grandi della storia, simbolo della bellezza della nostra Città, simbolo della generosità di chi ha voluto divenisse strumento di sostentamento dei più fragili. Da ora in avanti, simbolo di legalità e di quelle Istituzioni che non si arrendono e vincono sulla illegalità e sulla mafia!”. Dalla prima cittadina, una promessa: “L’Hotel Subasio sarà riaperto e tornerà a splendere come splende nel mondo la nostra Città di Assisi. E sarà esempio concreto della ricchezza donata ai più poveri, come volevano la signora Violante e il signor Andrea!”
Foto R.E.
© Riproduzione riservata

