Hotel Subasio, il Tar dell’Umbria dà ragione al Comune di Assisi: dopo l’udienza del 7 settembre, i giudici hanno respinto la domanda cautelare della F.lli Catalano s.r.l, che gestisce la storica struttura alberghiera e che aveva chiesto la sospensione del provvedimento preso dal Comune, con cui erano state dichiarate decadute le licenze di albergo e ristorante rilasciate alla società per gestire l’ Hotel Subasio.
“Il TAR – spiega una nota dell’amministrazione comunale, rappresentata dall’avvocato Tosca Molini – in relazione all’efficacia dell’informativa antimafia emessa dalla Prefettura di Reggio Calabria contro la società ricorrente, ha ritenuto prevalenti le ragioni di interesse pubblico rappresentate nel provvedimento del Comune, con particolare riferimento alla sussistenza di sufficienti elementi per ritenere verosimile, allo stato attuale, il pericolo di infiltrazione mafiosa. Perde dunque d’efficacia la sospensiva provvisoria del TAR che fino ad oggi aveva temporaneamente permesso alla società di mantenere aperto l’ Hotel Subasio”.
Per il sindaco Stefania Proietti, la decisione del Tar è “un’importantissima vittoria della legalità: i giudici ci danno ragione e confermano la validità e legittimità degli atti emessi dal Comune. Ho voluto fin da subito occuparmi dell’ Hotel Subasio così come più volte affermato in campagna elettorale ed è stata a tutti gli effetti la nostra prima azione di governo all’indomani dell’insediamento: è un successo – conclude la prima cittadina – e la nostra quotidiana lotta alla mafia ed alla illegalità che non intende fermarsi qui”.
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