(Flavia Pagliochini) C’era anche un bambino di Assisi tra quelli che ha ricevuto da Papa Francesco un mappamondo simbolo di pace durante l’evento “I bambini incontrano il Papa”, svoltosi nella giornata di oggi, lunedì 6 novembre 2023, in Sala Nervi. L’incontro è organizzato in sinergia con il Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede, la Comunità di Sant’Egidio, la Cooperativa Auxilium, Trenitalia e Busitalia (società del Gruppo FS Italiane), gli Uffici Scolastici Regionali e con il sostegno del mondo francescano, della Fondazione PerugiAssisi e della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Il coordinatore è il francescano Padre Enzo Fortunato, a lungo direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi. Dall’Umbria sono arrivati 200 bambini, tra cui quelli dell’orchestra per la pace Aldo Capitini dell’Istituto comprensivo di Umbertide formata da 50 ragazzi e ragazze, che si è esibita in alcuni momenti. (Continua dopo il video – link diretto)
“I bambini incontrano il Papa”, dopo la presentazione del treno dedicato alla stazione di Roma Ostiense, è cominciata con una visita alla Basilica di San Pietro, dove i bambini hanno partecipato a una catechesi e pregato sulla tomba di San Pietro. Nel pomeriggio, nell’Aula Paolo VI, il Papa è stato accolto da cinque bambini, ognuno rappresentante di un continente. Dopo un breve discorso del Papa, i bambini hanno avuto l’opportunità di porre domande e ricevere risposte dirette dal Santo Padre. Quattordici giovanissimi di diverse nazionalità hanno rivolto alcune domande al Santo Padre sui temi a loro più cari: ambiente, pace, fratellanza universale e diseguaglianze sociali. (Continua dopo il video – link diretto)
“Io – le parole del Santo Padre (qui lo stenografico integrale, ndr) vorrei accogliere tutti voi così, uno per uno, ma siete in tanti, e allora a tutti insieme vi dico, bambini e bambine, che voi siete una cosa meravigliosa, la vostra età è meravigliosa e vi dico di andare avanti. E voi siete proprio nella Chiesa. Pensiamo ai bambini che in questo momento stanno soffrendo – non dimentichiamolo – per i disastri climatici, per la fame, per la guerra e per la povertà. Voi sapete che c’è gente cattiva che fa del male, che fa la guerra, distrugge… Voi, volete fare del male? [rispondono: “No!”] Voi volete aiutare? [rispondono: “Sì!”] Mi piace questo, mi piace. Cari bambini, la vostra presenza qui è un segno che arriva dritto al cuore di tutti noi adulti, e noi, le persone grandi, dobbiamo guardare la vostra spontaneità e ascoltare il vostro messaggio”. (Continua dopo il video – link diretto)
Cosa sogni di notte (“Dormo e non mi ricordo”, la risposta del Papa), ma anche come fare la pace (“Fare la guerra è più difficile, per fare la pace serve stare insieme e avere la mano tesa”), alcune delle domande dei bimbi. Durante l’evento, si sono esibiti sul palco il Piccolo Coro dell’Antoniano e il cantante Mr. Rain con Beret, in una versione italo-spagnola di Supereroi. Alla fine dell’evento, Francesco ha consegnato dei doni a dieci bambini, due per ciascun continente, simboleggiando la responsabilità condivisa per la pace globale: tra di loro c’era anche l’assisano Christian, il figlio della dottoressa Francesca Di Luca, vicequestore e capo del commissariato di Assisi che ha adottato due bimbi. (Continua dopo la foto)
“Si tratta di un incontro per manifestare il sogno di tutti – ha sottolineato Papa Francesco annunciando l’iniziativa -. Tornare ad avere sentimenti puri come i bambini, perché a chi è come un bambino appartiene il Regno di Dio. I bambini ci insegnano la limpidezza delle relazioni e l’accoglienza spontanea di chi è forestiero e il rispetto per tutto il creato”. “Cari bambini – aveva concluso all’epoca -, vi aspetto tutti per imparare anch’io da voi”. Non è la prima volta che il Papa incontra gruppi di bambini e si confronta con le loro sollecitazioni. Ma quest’iniziativa, non solo per la sua universalità, si presenta di particolare significato.
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