Imbrattato il muro di Casa Principe dell’Istituto Serafico di Assisi, a comunicarlo è la presidente Francesca Di Maolo via social, con un invito al misterioso graffitaro. “Vieni da noi. Ti aspettiamo nei nostri laboratori di arte insieme ai ragazzi, magari impari qualcosa della vita, e a disegnare un po’ meglio…”.
Il messaggio è rivolto “A te che hai imbrattato il muro di Casa Principe. Certamente – scrive Di Maolo – quando hai infantilmente e scioccamente sporcato quell’intonaco non hai pensato che in quella casa vivono bambini e ragazzi con disabilità gravi, così gravi da dover vivere lontano dalle loro famiglie! Mentre tu strisci nel buio della notte per fare queste stupidaggini, i nostri ragazzi a viso aperto, ogni giorno, affrontano con coraggio le sfide della disabilità! C’è una enorme differenza tra te e loro”.
Una deturpazione visibile dalla strada che sale ad Assisi: “Tu pensi di ‘ruggire’ quando nessuno ti vede, rovinando la facciata di un edificio, ma i nostri ragazzi alla vita ruggiscono davvero e a viso aperto! Tu neanche ti immagini – continua la presidente dell’Istituto Serafico di Assisi – quanto ognuno di noi al Serafico si impegna per tenere in ordine e curare gli ambienti vissuti dai nostri ragazzi e quanta fatica costa! Visto che queste cose, probabilmente come molte altre, non le sai, ti voglio invitare a conoscerci meglio. Se ti pulsa tutta questa smania di esprimerti “artisticamente”, esci dall’anonimato! Vieni da noi. Ti aspettiamo – conclude Francesca Di Maolo – nei nostri laboratori di arte insieme ai ragazzi, magari impari qualcosa della vita, e a disegnare un po’ meglio…”.
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