Incidente stradale da ubriaco e furto, doppia operazione dei carabinieri di Bastia e Cannara. Entrambe le stazioni sono dipendenti dalla compagnia di Assisi, guidata dal tenente colonnello Marco Vetrulli. A darne notizia, il comando provinciale dell’Arma di Perugia.
Nel primo caso, minacce, resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza sono le accuse con cui i militari della stazione di Cannara hanno arrestato un cinquantenne cannarese che, dopo aver provocato un incidente stradale in via Assisi, nonostante l’alt imposto dai Carabinieri, si è rimesso alla guida della propria autovettura, con il parabrezza rotto, fuggendo nonostante i ripetuti inviti a fermarsi. Nemmeno l’inseguimento dei militari con tanto di lampeggianti e paletta sventolata fuori dal finestrino hanno spinto l’uomo a fermarsi: la fuga a forte velocità tra le strade cittadine è continuata, all’incirca per un chilometro, quando lo scoppio di uno pneumatico provocava scintille sul manto stradale e faceva perdere il controllo del veicolo all’uomo.
Prontamente raggiunto e bloccato dai militari, il cinquantenne evidenziava condizioni psico-fisiche verosimilmente alterate dovute alla probabile assunzione di sostanze alcoliche. L’uomo, sottoposto alla prova dell’etilometro, è risultato positivo con un tasso alcolemico di 1.93 g/l, quasi quattro volte superiore al limite massimo consentito, con conseguente denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto e ritiro della patente di guida. Visto il suo forte stato di agitazione però si è reso necessario l’intervento di una seconda pattuglia e, durante la redazione degli atti, anche in presenza di alcune persone del vicinato che, attratte dalle urla, si erano affacciate alle finestre ed ai balconi, il 50enne ha tenuto comportamenti oltraggiosi proferendo ripetute minacce ai militari. È scattato così l’arresto in flagranza di reato nei confronti del soggetto che, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, veniva accompagnato presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari fino al giudizio direttissimo, celebrato lunedì mattina davanti al giudice del dibattimento, che convalidava l’arresto, sottoponendo l’uomo all’obbligo di firma. L’esito dei controlli stradali condotto dai carabinieri di Cannara negli ultimi giorni ha portato a due denunce, un sequestro, tre patenti ritirate, 40 punti decurtati e 3 sanzioni amministrative per violazione della normativa relativa al contenimento della diffusione del contagio da Covid-19.
Nel secondo caso, i carabinieri della stazione di Bastia Umbra hanno denunciato per l’ipotesi di furto all’Autorità Giudiziaria di Perugia un ragazzo 23enne, incensurato. Una bravata, così l’ha definita quando si è visto scoperto. Il giovane, durante una ‘visita’ all’autolavaggio, ha rubato dei soldi dalla gettoniera e le chiavi. La denuncia del titolare ha portato alle approfondite indagini dei carabinieri, che anche grazie alla loro tenacia, visionando le telecamere di sorveglianza, hanno notato un piccolissimo “segno particolare” sulla carrozzeria e si mettono alla ricerca di quel mezzo con quel particolare dettaglio. Durante uno dei tanti servizi perlustrativi finalizzati al controllo della città di Bastia, uno dei due militari nota un’autovettura ferma in un grande parcheggio pubblico, della stessa tipologia di quella utilizzata per fuggire, decide di approfondire il controllo e nota quel piccolo segno. Il proprietario però non corrisponde alla descrizione fatta dalla vittima del furto ed a quella osservata nei filmati. Ulteriori accertamenti permettono però di appurare che il figlio del proprietario invece corrisponderebbe sia per età, sia per corporatura. Convocato in caserma il ragazzo, dopo un’iniziale resistenza ammette le colpe e restituisce la refurtiva, che è stata immediatamente riconsegnata al legittimo proprietario.
© Riproduzione riservata

