Dopo gli avvistamenti di delfini nel porto di Cagliari, lepri nei parchi milanesi, cigni tra i canali veneziani, tassi in pieno centro a Firenze (e l’elenco potrebbe continuare a lungo), arriva una pecora a Petrignano di Assisi. L’avvistamento nel pomeriggio di oggi, domenica 26 aprile, da parte di Alessandro Cianetti, un residente della frazione del Comune di Assisi. Cianetti ha pubblicato l’animale, solo soletto in strada, nel suo profilo Facebook. Rispuntano anche i cinghiali, già avvistati alle porte di Assisi qualche settimana fa.
Queste giornate di sole, in cui le città e i paesi sono vuoti, hanno spinto molti media a parlare della riscossa della natura in tempo di quarantena. Quando l’attività umana si ritira, gli animali guadagnano spazi fino a quel momento loro preclusi. Un fenomeno che interessa tutte le latitudini del mondo, ma che non deve essere accolto certamente con sensazionalismo entusiasta, perché gli animali spesso sono spaesati e in difficoltà, trovando luoghi da frequentare fin qui mai frequentati e per loro stessi inusuali.
Le tante immagini inedite che i lockdown in giro per il mondo sta offrendo, figurano come uno spunto costruttivo per riflettere sul rapporto che in futuro si dovrà magari costruire con l’ambiente che circonda gli esseri umani. E dopo le “imitazioni” di finti animali mitologici giunti in alcuni paesi umbri, ecco arrivare una pecora a Petrignano di Assisi. Tra l’altro sola soletta, vista a girovagare per le vie del paese, quando solitamente è abituata a stare in branco. Anch’ella rappresenta un esempio chiaro di come, anche una piccola realtà cittadina, possa rendersi attraente per chi fin qui prima non l’aveva mai vissuta. Come detto, tornano anche i cinghiali. Nuovo avvistamento alle porte della città serafica, nella stessa zona dello scorso febbraio.
Foto: Facebook Alessandro Cianetti
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