È un vero e proprio ladro di offerte il cinquantaseienne bastiolo che rubava i soldi da svariate chiese da Assisi e che è stato sorpreso dalla Polizia Municipale e dalla Polizia di Stato: anche se i religiosi non hanno manifestato la volontà di procedere penalmente nei suoi confronti, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per furto pluriaggravato e continuato e il questore di Perugia, Francesco Messina, gli ha imposto il divieto di ritorno ad Assisi per tre anni.
Era diverso tempo che i frati di un Santuario francescano di Assisi avevano notato un considerevole calo del denaro contenuto nelle cassette delle offerte, per questo sono state visionate con attenzione le immagini del sistema di videosorveglianza, dalle quali è stata notata la presenza di un individuo, definito dalle stesse forze dell’ordine ladro di offerte, che, nei momenti salienti delle cerimonie religiose, armeggiava sulle cassette delle offerte proprio quando fedeli e celebranti erano raccolti in preghiera.
Le riprese del soggetto venivano estrapolate e fornite alla Polizia Municipale che, grazie alla tecnologia digitale, le elaborava riuscendo a dettagliare tutte le caratteristiche fisiche, somatiche e di deambulazione del ladro. La Municipale ha mandato la foto anche agli agenti del commissariato della Polizia di Stato di Assisi che hanno cominciato a tenere d’occhio non solo minacce alla sicurezza, ma anche quello che nell’ambiente era stato soprannominato il “ladro di offerte“.
Finalmente qualche giorno fa due operatori della Polizia Municipale, notavano una persona perfettamente somigliante alle descrizioni, entrare nella Chiesa Nuova: l’uomo è stato fermato dagli agenti della Municipale e portato in commissariato dove, con poche parole, ammetteva di essere il ladro di offerte e che da tempo faceva il giro delle principali chiese e Basiliche di Assisi per prelevare le offerte dei fedeli dalle cassette. Consegnava anche l’attrezzatura che utilizzava, costituita da nastri, cartoncini e biadesivo, con cui abilmente prelevava il denaro depositato per opere di bene dai fedeli e mostrava anche una busta che aveva con se recante la scritta “offerta per una messa per il povero ……” che era stata poco prima prelevata dalla Basilica di Santa Chiara; dal portafogli estraeva alcune banconote da 10 euro, frutto della sua attività.
(Foto generica)
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