Partiranno “a brevissimo” i lavori al teatro Metastasio, fermi in attesa della fine del sopralluogo al tetto e alla copertura della sala centrale. Proprio grazie al surplus di sopralluoghi (gli ultimi lavori al Metastasio risalgono agli anni ’50) si è preso atto che, fermo restando la bontà della struttura, c’è necessità di una riqualificazione del piano di falda e delle capriate. Il progetto è già stato aggiornato e i lavori – previsti e ‘imprevisti’ – partiranno una volta che sarà fatto il punto su come portarli avanti.
Come spiegava qualche giorno fa al Corriere dell’Umbria l’assessore Alberto Capitanucci, “si partirà a brevissimo: ma si tratta di un cantiere reso complicato vista la strettezza di via Fortini, che costringe i lavori a ‘salire” in verticale invece di allargarsi in orizzontale”. Il cantiere sarebbe dovuto partire a giugno 2019, quando erano stati montate impalcature e ponteggi. Da allora però, impalcature nonostante, era caduto il silenzio. Sotto Natale, un cittadino sotto pseudonimo (Luigi Guittone, ndr) aveva segnalato sporcizia e degrado nel cantiere, e soprattutto la mancata attività di riqualificazione.
Come noto, i lavori al Teatro Metastasio hanno uno stanziamento di circa un milione di euro, e hanno l’obiettivo di creare uno spazio che, a pochi passi da Piazza del Comune, possa diventare un teatro ai convegni, dal cinema al balletto, dalla lirica all’operetta. Gli interventi previsti riguardano il rifacimento di pavimenti e rivestimenti; la sostituzione delle sedute esistenti con poltroncine più spaziose e comode; la sistemazione dell’area palcoscenico e del fondale; la fornitura e posa in opera del sipario e delle arie; l’adeguamento dell’impianto elettrico e degli impianti luci e sonoro; l’impianto termico e di climatizzazione estiva mediante l’installazione di una macchina frigorifera ed una unità di trattamento aria che migliorerà notevolmente il comfort ambientale. Infine, verranno potenziati anche l’impianto antincendio e le vie d’esodo:
A questi lavori al Teatro Metastasio già preventivati si aggiunge come detto una parziale riqualificazione e potenziamento della copertura. Al termine, il “nuovo” spazio sarà in grado di
ospitare 235 spettatori in platea cui si sommeranno 3 posti per spettatori diversamente abili e 112 posti in galleria per un totale di 350 posti a sedere. Il teatro riavrà anche il restauro del fondale ottocentesco dipinto dal pittore ascolano Raffaele Fogliardi nel 1839.
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