La Marcia della Pace 2016 Perugia Assisi, che si terrà il prossimo 9 ottobre, sarà aperta da una rappresentanza delle organizzazioni e associazioni femminili che operano nella prevenzione delle discriminazioni e nel contrasto alla violenza sulle donne.
È quanto è stato deciso nel corso di un incontro, promosso dalla Consigliera di parità provinciale di Perugia, Gemma Paola Bracco, insieme al Coordinatore della Marcia della pace, Flavio Lotti, che si è svolto nel palazzo della Provincia di Perugia. Hanno aderito all’iniziativa relativa alla Marcia della pace 2016 Perugia Assisi il Centro regionale pari opportunità, le associazioni Rav, Progetto donna, Il coraggio della paura, Soggetto donna, Donne contro la guerra, Margot, LiberaMente donna, L’Albero di Antonia, Fidapa, Cisal e Cgil; altri soggetti interessati possono scrivere a gemmapaola.bracco@provincia.perugia.it.
“La proposta – è scritto in una nota – nasce dal desiderio di non abbassare l’attenzione su un fenomeno allarmante. I dati Istat descrivono la violenza contro le donne come fenomeno ampio e diffuso. Sei milioni 788 mila donne hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni: il 20,2% ha subìto violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% forme più gravi di violenza sessuale come stupri e tentati stupri. Sono 652 mila le donne che hanno subìto stupri e 746 mila le vittime di tentati stupri. Le cronache di ogni giorno ci riportano casi di ‘femminicidi’ o di atti violenti compiuti nei confronti delle donne, spesso anche con la ‘complicità’ dei social network. Il rischio di assuefazione è sempre in agguato. Per questo il messaggio che partirà dalla Marcia della pace 2016 Perugia Assisi vuole essere anche un appello alle istituzioni, affinché affrontino con decisione un fenomeno che nelle sue ampie articolazioni richiede un forte impegno di tutti”.
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