Il matrimonio finisce col botto, ma i fuochi d’artificio sono abusivi e chi li spara ottiene una denuncia. È successo nei primi giorni del mese, in una location da sogno sulle colline della città serafica. Gli agenti del commissariato assisano hanno infatti accertato che l’ufficio di Polizia Amministrativa non aveva avuto alcuna richiesta di autorizzazione per lo spettacolo pirotecnico. Fuochi d’artificio abusivi, insomma. Infatti, non possono accendersi fuochi d’artificio senza la licenza dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, che deve valutare gli aspetti di tutela della collettività.
Gli agenti hanno avviato degli accertamenti, a seguito dei quali sono risaliti alla ditta di prodotti pirotecnici che aveva l’incarico per la cerimonia. È stato poi rintracciato il collaboratore esterno, un 64enne di Marsciano, il quale ha confermato di essersi occupato dello spettacolo pirotecnico, confessando però di non avere alcuna abilitazione per l’accensione di fuochi pirotecnici. Da qui la denuncia ai sensi degli articoli 59 TULPS e 703 c.p.. In sostanza, per aver acceso fuochi d’artificio senza permessi e anche per accensioni ed esplosioni pericolose.
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