Condannato a otto anni di carcere il 50enne accusato di molestie sulla figlia di circa 12 anni. Il processo si è celebrato con rito abbreviato.
Secondo le indagini dei carabinieri di Assisi, l’uomo, separato dalla moglie ma con diritto di visita, avrebbe abusato della bimba durante i pomeriggi trascorsi con lei. La sua scusa sarebbe stata “Te lo faccio, così ti puoi difendere da chi ti vuole violentare”. Le indagini, terminate nel maggio 2018, avrebbero accertato la fondatezza delle accuse relative alle molestie sulla figlia.
La mamma aveva registrato la testimonianza della piccola con il telefonino. La piccola avrebbe confidato le molestie a un’amica. Ha poi confermato il tutto durante l’audizione protetta con una psicoterapeuta infantile. Alle testimonianze, si era aggiunta la presenza di alcune ecchimosi compatibili con la violenza.
All’indomani dell’arresto, l’uomo aveva parlato di fraintendimenti, compresa la frase-choc, riportata dalla bimba, “Te lo faccio così ti puoi difendere da chi ti vuole violentare”. Non aveva invece saputo spiegare il perché delle ecchimosi, compatibili con il racconto degli abusi fatto dalla figlia, riscontrate da un medico. “Il mio assistito ha risposto lungamente e con serenità al giudice e al pubblico ministero”, aveva detto l’avvocato Manna. “Ha negato fermamente – ha aggiunto – qualsiasi violenza sulla bambina. A nostro avviso nella ricostruzione dei fatti ci sono elementi contraddittori che meritano di essere approfonditi”.
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