“Il signor Pastorelli venga a vedere cosa facciamo: la porta della tendostruttura è aperta a tutti, perché è dei cittadini”. A lanciare l’appello dalle colonne del Corriere dell’Umbria in edicola questa mattina sono Adil Zaoin e Bouchaib Boussairi, due esponenti dei musulmani di Assisi, dopo le polemiche per la notizia che, dopo la concessione della struttura adiacente allo stadio Migaghelli per il mese del Ramadan, la comunità islamica ha deciso, a sue spese e di sua spontanea volontà, di ristrutturarla.
Un “esempio di integrazione” lodato dal consigliere M5S Fabrizio Leggio, ma che ha causato le ire della Lega Nord. “Gli assisani discriminati a casa loro”, la dura presa di posizione del coordinatore del Carroccio assisano Stefano Pastorelli, che critica “La scelta di affidare la tensostruttura a dei musulmani anziché a dei cittadini. Chi vigilerà che vengano rispettate le normative vigenti? E che non si predichi l’odio verso la religione cristiana?”. “Quelle di Pastorelli – la replica del capogruppo Pd Federico Masciolini – sono gravissime espressioni, che denotano una preoccupante deriva intollerante e divisiva nei confronti di molti nostri concittadini”.
I musulmani di Assisi non vogliono fare politica (“Servirebbe una politica del dialogo, tanto più da Assisi dove più volte si sono incontrate tutte le religioni”, dicono Zaoin e Boussairi), ma vogliono ringraziare “Valter e Stefania, ossia il sindaco e il vicesindaco, e tutti quelli che ci hanno sostenuto”. Per Pastorelli, l’invito dei musulmani di Assisi “a venire quando vuole a verificare personalmente quello che accade all’interno del tendone. Le forze dell’ordine sanno che lo usiamo, molti di noi vivono da anni ad Assisi e sono cittadini italiani, noi per primi invitiamo tutti ad integrarsi. Ristrutturando la struttura – spiegano – volevamo dare un segnale concreto di integrazione e solidarietà, renderla di nuovo fruibile a tutti. E proprio per mostrare che rispettiamo gli usi e i costumi di un Paese che è anche il nostro, quando ci è stato che il 23 sarebbe cominciata la Festa del Ponte Rosso, abbiamo deciso di restituire la struttura prima del previsto per consentire un regolare svolgimento della festa”.
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