Non si ferma la mobilitazione dei cittadini sul tema della “Sistemazione e rimessa in pristino delle scale mobili del parcheggio di Porta Nuova entro la riapertura della stagione turistica” . Andrea Angelucci, primo firmatario e delegato Confartigianato per il centro storico di Assisi, ha inviato una pec a – tra gli altri – Saba, Comune, Prefettura e per conoscenza alla Procura della Repubblica, per chiedere a chi spettavano, e/o spettano e/o spetteranno, i lavori alle scale mobili del parcheggio Porta Nuova, se al Comune o a Saba; quale tipo di lavori avrebbero dovuto essere fatti, e/o dovrebbero essere fatti, e/o dovranno essere fatti.
Inoltre, Angelucci chiede di sapere perché né Comune né Saba, pur essendo nota la data di fine vita dell’impianto, apparentemente non sembrano aver mai pensato a delle soluzioni. Da chiarire anche se le scale mobili del parcheggio Porta Nuova sono ad uso pubblico o a uso privato. “Questa domanda nasce vista la recente comparsa di un cartello che sembrerebbe indicare, da parte di Saba, la seconda ipotesi”, aggiunge Angelucci che chiede di sapere se esista una norma, ed eventualmente quale, che impedirà l’uso delle scale mobili (quando saranno operative) da parte dei cittadini e dei turisti che sono di ritorno, a piedi, dall’ospedale di Assisi o dalla Chiesa di San Damiano. Infine, si chiede che tipo di lavori intende fare il Comune sulle scale mobili la cui vita tecnica è terminata nel 2018, e quale sarebbe l’eventuale data prevista per l’inizio lavori e per la loro conclusione.
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