Sono arrivati ad Assisi il 3 giugno i 30 pellegrini ‘speciali’ partiti domenica 28 maggio da La Verna: ad accoglierli i frati del Sacro Convento e i ragazzi del progetto “PiccolAccoglienza Gubbio”.
Come detto nei giorni scorsi, la particolarità di questo gruppo di pellegrini, che hanno percorso negli scorsi anni la via Francigena, la via Ghibellina e la parte sud della via di Francesco fino a Roma, dove ad attenderli c’era Papa Francesco, è che alcuni sono non vedenti e solo grazie alla forza dell’amicizia e dell’entusiasmo che li fa incontrare ogni anno, questi amici riescono a camminare lungo una delle tante vie di pellegrinaggio di cui l’Italia è ricca.
Ad attenderli lungo il percorso un’ accoglienza eccezionale al di là delle frontiere sensoriali, orientando le visite dei musei (Piccolo Museo del Diario, Civico Museo di San Sepolcro) e dei luoghi perché tutti possano cogliere la bellezza e la particolarità delle terre che attraversa la Via di Francesco. A Gubbio, ad esempio, il gruppo di pellegrini ha visitato la chiesa di San Francesco dove hanno potuto “leggere con le mani” il bassorilievo dell’artista Nello Bocci che rappresenta il momento in cui Giacomo della famiglia Spadalonga consegna il saio al suo amico Francesco d’Assisi e, nel giro in città, hanno ricevuto la ‘patente da matto’ correndo 3 giri di corsa intorno alla fontana del Bargello.
A Gubbio il gruppo di viandanti ha ricevuto la cartolina del pellegrino in formato braille, mentre al Sacro Convento di Assisi i pellegrini hanno ricevuto il Testimonium Viae Francisci in braille, realizzato per l’occasione, dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Napoli. È forse la prima volta che a meta di una via di pellegrinaggio (Roma, Assisi, Santiago de Compostella), realizza questo speciale attestato in braille, “a sottolineare – è spiegato in una nota – un’attenzione speciale e unica che l’Umbria ha nei confronti di tutti coloro che hanno il desiderio di camminare in maniera speciale”.
Foto © Mauro Berti
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