La Giornata internazionale per un saggio sviluppo 2017 ha fatto tappa all’Istituto Serafico: nell’ambito dell’iniziativa promossa da Sorella Natura con l’Associazione Amici del Creato, mercoledì 29 novembre 2017, il centro assisano ha aperto le sue porte per la cerimonia di piantumazione di un albero di noce quale simbolo della Saggia Ecologia. La Giornata è una delle tante tappe organizzate dal 21 al 29 novembre in tutta Italia, istituita per sancire la centralità dei temi dell’Ambiente, della Pace e dell’Ecologia intesa come moderno approccio culturale e non solo come disciplina di studio e ricerca. Da qui nasce l’acronimo APE simbolo di laboriosità e di purezza.
Per Assisi e per il Serafico, la Giornata ha un sapore tutto particolare per l’investitura di 9 ragazzi ospiti dell’Istituto in veste di “ambasciatori” della saggia ecologia. A loro il merito di essere i protagonisti di un nuovo progetto legato alla cura della “casa comune”, ideale prosecuzione del progetto VerdeVita che li ha visti attivi, a partire da Expo 2015, nel trasferire buone prassi legate alla terra direttamente negli spazi verdi del Serafico. Con il progetto “Prendersi cura” verranno articolate diverse attività di manutenzione, sistemazione ed abbellimento degli spazi esterni alla residenza del gruppo di ragazzi per concretizzare quella cura della “casa comune”, così come evidenziato dall’Enciclica Laudato si’ di papa Francesco. “Nessuno si può esimere dalla responsabilità di partecipare con le proprie capacità al percorso di costruzione di uno sviluppo sostenibile”, ha dichiarato Francesca Di Maolo, presidente del Serafico, mentre Roberto Leoni, presidente della Fondazione Sorella Natura, ha definito “notevole lo sforzo di aggregare attorno a questo evento, oltre alle istituzioni che costituiscono il nucleo embrionale del progetto, Organizzazioni nazionali ed estere, regioni, province, città metropolitane, scuole, università, diocesi e tutta la rete legata alle tematiche ambientali.
La mattinata dedicata alla saggia ecologia, che ha visto anche la partecipazione del Sindaco e del Vescovo di Assisi, si è chiusa con la benedizione e la piantumazione di un noce nel parco del Serafico. La tradizione cristiana vuole che Gesù fosse battezzato sotto un albero di noce (come si vede nell’affresco di Piero della Francesca, conservato alla National Gallery di Londra) e che la Croce fosse di legno di noce. Anche la tradizione contadina voleva che il nonno piantasse un noce alla nascita di un nipote e il noce è albero ricco di echi francescani. Piantando un albero di noce italica si effettua anche un’operazione di salvaguardia della biodiversità.
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