I circa 500 firmatari della petizione per la riapertura delle scale mobili del parcheggio di Porta Nuova sono pronti a rivolgersi alle autorità competenti “per la tutela dei propri diritti nonché per chiedere il ristoro di tutti i danni” che i tempi lunghi per il ripristino delle scale mobili di Porta Nuova stanno arrecando a cittadini e attività commerciali che si sono battuti per il ripristino dell’opera.
Nonostante le promesse e uno stanziamento di circa 400.000 euro, non sono infatti ancora cominciati i lavori per il ripristino della funzionalità dell’opera, ferma da ottobre 2019: e Andrea Angelucci, primo firmatario della petizione e delegato da tutti gli altri commercianti, ha inviato una pec al sindaco, Stefania Proietti, e a Saba Italia, oltre che alle redazioni di alcuni giornali tra cui AssisiNews, per chiedere certezze sui lavori, che dovrebbero durare un paio di mesi e, sperabilmente, concludersi prima dell’avvio della stagione turistica. Le opere sarebbero dovute partire a marzo scorso, per una consegna per i primi giorni di ottobre 2020; poi è arrivata la pandemia, i fondi si sono dimezzati ed è stato cassato il progetto dell’ascensore che avrebbe raddoppiato i costi, e il progetto è stato rivisto. “La chiusura delle scale mobili di Porta Nuova – si legge nella pec inviata da Angelucci anche per conto dei commercianti della zona del piazzale antistante il parcheggio, lungo via Borgo Aretino, Piazza Santa Chiara e Corso Mazzini- ha generato problematiche sia all’amministrazione comunale (danno di immagine) ed ai cittadini residenti (disservizio del bene pubblico) ma soprattutto agli operatori economici (danno economico) in quanto i gruppi, proprio per il non funzionamento delle scale mobili, non scendono più al parcheggio di Porta Nuova”.
Nella pec si ricorda “l’art. 5 della convenzione del 23.12.2004 da voi sottoscritta con il Comune di Assisi recita: ‘La concessionaria quale soggetto gestore sarà obbligata per tutta la durata della concessione all’esecuzione di tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria necessaria a garantire il perfetto funzionamento delle strutture e degli impianti in modo da garantirne la piena efficienza, sicurezza e funzionalità ed in modo da assicurare che, al termine del periodo concessorio (2036), le aree, le strutture e gli impianti possano essere consegnati al Comune in buono stato di conservazione’. Ed ancora all’art. 9 ‘Compete alla concessionaria la custodia e la gestione con relativa assunzione di responsabilità della scala mobile del parcheggio di Porta Nuova e degli ascensori di collegamento con i piani interrati del parcheggio di piazza unità d’Italia e Porta Nuova. I costi di gestione, manutenzione, assicurazione e comunque i costi complessivi, nessuno escluso, sono a carico esclusivo della concessionaria’”.
Comprendiamo che la situazione sanitaria emergenziale comporti delle difficoltà – segnala Angelucci – riteniamo che la città di Assisi deve farsi trovare pronta ad accogliere nuovamente e degnamente la grande mole dei flussi turistici a cui è abituata non appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno, auspicandoci che ciò possa avvenire già dai prossimi mesi di maggio/giugno 2021”. Considerato che i tempi tecnici necessari per la sistemazione e/o ripristino della scala mobile richiedono presumibilmente un cronoprogramma di circa 60 gg lavorativi, l’auspicio è che tutti i coinvolti “provvedano quanto prima a ripristinare il funzionamento delle scale mobili del parcheggio di Porta Nuova. Inoltre – conclude Angelucci – esorto il sindaco ad attivarsi fattivamente nel vigilare affinché il gestore Saba Italia S.p.A. ottemperi puntualmente ed urgentemente agli impegni assunti nella citata convenzione per la conservazione e manutenzione della res pubblica, se necessario coattivamente attraverso gli uffici competenti. Troppe parole sono state spese inutilmente: è ora di passare ai fatti!”.
Le foto sono state scattate da Andrea Angelucci nella giornata del 3 febbraio 2020
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