La giunta Proietti si attiva per la riapertura della scuola di Castelnuovo, chiesta in estate da 700 residenti su una frazione di poco più di mille abitanti, dove da anni i bambini che frequentano l’asilo sono costantemente al di sopra dei 40 iscritti: il sindaco ha scritto alla Direzione scolastica regionale, alla Provincia di Perugia e alla Regione Umbria, sottolineando come “Il plesso scolastico di Castelnuovo va riaperto. Non c’è alcun motivo per tenerlo chiuso. A fronte dell’emergenza Covid – fa sapere una nota del Comune – l’amministrazione comunale è riuscita con un notevole sforzo economico del proprio bilancio ad adeguare gli spazi dei plessi per garantire l’avvio normale dell’anno scolastico. Ma dalle scuole primarie in particolare arriva la necessità di avere spazi più adeguati alle esigenze didattiche per i bambini”.
Nella frazione assisana il Comune dispone di un edificio scolastico che fino al 2002 era utilizzato come plesso ospitante la scuola primaria. Dopo la chiusura della scuola di Castelnuovo, avvenuta con l’annessione delle classi all’Istituto Comprensivo Assisi 2, l’edificio di proprietà comunale ha comunque mantenuto lo status di edificio scolastico ospitando, per volere dell’amministrazione, il museo storico della scuola al primo piano e un centro diurno per disabili al piano terra. L’edificio è stato oggetto di lavori di miglioramento e adeguamento sismico secondo le più recenti normative nel 2007. Recentemente l’amministrazione ha investito ulteriori risorse per il miglioramento funzionale e l’abbattimento delle barriere architettoniche dell’edificio stesso, volto ad accogliere in maniera sempre migliore le esigenze dei ragazzi disabili.
A Castelnuovo inoltre non vi è – come d’altronde non c’è nel territorio comunale – un drastico calo delle nascite, anzi negli ultimi 10 anni il trend di natalità della zona di Castelnuovo e delle frazioni limitrofe si è mantenuto costante ed in grado di alimentare la fruizione di una scuola primaria (considerando che il numero minimo di alunni per la permanenza di una classe è pari a 15 unità). Inoltre la frazione di Castelnuovo – continua il sindaco – è sede di una scuola d’infanzia paritaria in cui, negli ultimi dieci anni, il numero di bambini frequentati si è mantenuto costantemente al di sopra dei 40 iscritti. Si aggiunga che i plessi più vicini a Castelnuovo sono quelli delle scuole primarie di Santa Maria degli Angeli (appartenente all’Istituto Comprensivo Assisi 2) che, sia nell’offerta formativa a tempo pieno sia in quella a tempo normale, presentano numeri di alunni molto alti al limite con la capienza fisica dei plessi stessi”.
Per questo si chiede la riapertura della scuola di Castelnuovo, “al fine di poter ospitare, a partire dall’anno scolastico 2021/22, classi della scuola primaria annesse all’Istituto Comprensivo di riferimento, anche al fine di poter svolgere attività laboratoriali e di arricchimento dell’offerta formativa. L’amministrazione comunale – conclude il sindaco – è disponibile a effettuare sopralluoghi congiunti al plesso nonché a effettuare gli eventuali lavori, qualora necessari, per migliorare ulteriormente la struttura che, tuttavia, è già sin d’ora idonea all’attività didattica della scuola primaria”.
E l’ex assessore Francesco Mignani, oggi portavoce del Movimento Scelgo Assisi, in una dichiarazione al Corriere dell’Umbria sulla ex scuola di Castelnuovo sottolinea che “finalmente si sente anche la voce dell’amministrazione comunale, silente a luglio. Mi auguro però che, qualora avvenga, non sia una riapertura ‘solitaria’, ma che, viste anche le potenzialità di crescita, si cominci a pensare a una palazzina ex novo dedicata non solo alla scuola, ma anche come centro culturale/didattico al servizio della comunità per le iniziative che vi si possono correlare. Rimane da capire – conclude però Mignani – dove sarà destinato il Museo e dove si pensa di collocare il centro dei disabili”.
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