Stabilire linee guida certe per il servizio di cortesia degli hotel che, a volte, rischiano di sovrapporsi ai servizi offerti da tassisti e noleggi con conducente, con il rischio di creare una sorta di concorrenza sleale. A chiedere chiarezza sono il presidente dei tassisti di Assisi, Paolo Bertoldi e il rappresentante dei noleggiatori con conducente, Andrea Cuppoloni, che chiedono – alla giunta, ma anche ai candidati sindaci e ai partiti in corsa, e persino alle forze dell’ordine, se necessario – di impegnarsi per fare chiarezza su cosa sia servizio cortesia delle strutture ricettive e cosa invece potrebbe rappresentare concorrenza sleale.
Ad esempio, il trasporto dalla stazione alla struttura ricettiva, è oramai considerato un accettabile servizio cortesia, ma cosa succede se la struttura ricettiva mette a disposizione del cliente un trasporto dalla struttura al centro storico e poi magari dal centro storico verso uno dei monumenti più periferici? Per i tassisti e i noleggiatori con conducente quest’ultimo caso è concorrenza sleale, che spesso si verifica. La questione è dibattuta da anni e mai risolta.
Federalberghi Nazionale ha segnalato che il Ministero delle Infrastrutture e del Trasporti ha più volte chiarito che, ai sensi del Codice della Strada, risulta possibile per i titolari di esercizi alberghieri immatricolare autovetture ad uso proprio atte a soddisfare necessità strettamente connesse con la loro attività. Anche il Consiglio di Stato si è espresso sulla materia (sezione VI, sentenza n. 4898 del 4 agosto 2008) ribadendo la possibilità per una impresa, nel caso specifico un’agenzia di viaggi, di immatricolare ad uso proprio un veicolo da destinare al trasporto di propri clienti. Definizioni ritenute vaghe e per questo i tassisti e i noleggiatori chiedono una risposta concreta per capire come regolarsi nel territorio comunale di Assisi e nelle zone limitrofe.
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