Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi hanno condotto in carcere due cittadini albanesi, irregolari in Italia, rispettivamente di 34 e 32 anni, nati in Albania. Le ordinanze firmate dal GIP del Tribunale di Perugia, su richiesta del Pubblico Ministero, sono relative a reati in materia di spaccio di droga, nello specifico cocaina nel recente periodo e nel decorso anno, nella zona dell’assisano.
Le indagini, originate alla fine del 2020, sono scaturite a seguito di informazioni acquisite in ambito info-investigativo derivate da attento controllo del territorio. L’attenzione degli investigatori si è concentrata nei confronti dei due albanesi, in grado di utilizzare per le consegne di droga, diverse vetture del tipo utilitaria, al fine di non dare nell’occhio. Secondo la ricostruzione dell’epoca, i due avevano dato vita a una piazza di spaccio di droga tra Rivotorto di Assisi e Bastia Umbra, senza però tenere da conto i controlli voluti dal questore di Perugia Antonio Sbordone, grazie ai quali gli agenti del commissariato di Assisi, agli ordini del vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca, li hanno arrestati. I due cittadini albanesi, che all’epoca non erano noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestato per spaccio di droga e detenzione di sostanze stupefacenti e, su disposizione del pm di turno, accompagnati nelle camere di sicurezza della Questura di Perugia. L’udienza aveva convalidato l’arresto.
Nonostante i due fossero però già stati arrestati in passato per reati inerenti lo spaccio di droga, gli stessi non avevano desistito, continuando nell’intraprendere tale attività delittuosa. Diverse cessioni di droga vengono contestate ai due, anche con consegne nei pressi di supermercati, al fine di non attirare l’attenzione delle Forze di Polizia, anche in considerazione delle misure restrittive imposte dalla pandemia in atto. Come detto, nei loro confronti, sono state eseguite due ordinanze di custodia cautelare in carcere.
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