Più di 2500 firme e un progetto gratuito rimasto lettera morta. Ma ora i cittadini di Castelnuovo ci riprovano, e tornano a richiedere la riqualificazione della strada provinciale 410, come da progetto depositato e fornito di una raccolta firme (oltre 2500 raccolte nel 2015, grazie alla mobilitazione dei cittadini di Castelnuovo di Assisi, di Cannara e di S. Maria degli Angeli) alla presidente della Regione, all’epoca Catiuscia Marini, e chiedono anche la costituzione di una linea di trasporto pubblico che colleghi Castelnuovo a Santa Maria degli Angeli e ad altri luoghi utili, come il palazzetto della Salute di Bastia Umbra, ma anche l’ospedale e la stazione ferroviaria.
Dal 2015 a oggi è cambiata sia la giunta regionale che quella comunale – ed entrambe hanno cambiato colore – e proprio la giunta comunale, secondo le rimostranze dei cittadini raccolte dal Corriere dell’Umbria, “non si è preoccupata di far rispettare il grande lavoro per la riqualificazione che è stato invece un mero rifacimento dell’asfalto. Per questo stiamo raccogliendo nuovamente le firme, sperando che l’amministrazione comunale di Assisi riqualifichi la strada e attivi il trasporto pubblico”. Ora come allora, i cittadini chiedono una riqualificazione della strada provinciale 410 che includa anche un marciapiede o pista ciclabile per il tratto da Castelnuovo fino al cimitero vecchio di Maria degli Angeli. Nel 2015, ricordano i cittadini, i sindaci di Cannara e di Assisi, che sostennero l’iniziativa, apposero le prime firme e promisero un contributo per la realizzazione dell’opera il cui costo complessivo era stato stimato intorno ai 400.000 euro. La raccolta delle oltre 2500 firme fu integrata con le Valutazioni tecniche dei Comuni di Cannara e di Assisi e da un progetto dello studio Giulietti, incaricato dalle Pro loco promotrici, e dalle relazioni dei vari sopralluoghi effettuati dall’Architetto incaricato dalla Regione Umbria.
“Dopo anni di attesa il rifacimento della strada provinciale 410 è stato attuato solo in diversi tratti, distanziati nel tempo e nello spazio, e limitando a rifare l’asfalto e ignorando le richieste dei cittadini che invece chiedevano il Ripristino delle banchine poiché i campi delimitanti la strada sono scesi sulla carreggiata restringendola; La ripulitura delle forazze che, di conseguenza, sono scomparse sotto la terra e non consentono il drenaggio dell’acqua piovana con pericolo di allagamenti e con effetto di disfacimento ininterrotto dell’asfalto (anche appena ripristinato) ; la realizzazione di un marciapiede o pista ciclabile, per il tratto da Castelnuovo di Assisi fino al cimitero vecchio di S. Maria degli Angeli, per rendere possibile un collegamento pedonale e ciclabile, altrimenti molto rischioso per la pericolosità della strada”. Sei anni dopo si torna alla carica, anche chiedendo dei collegamenti che vadano oltre quello dei bus per il trasporto scolastico e che vengano attuati dalle 7 alle 22 con passaggio ad ogni ora. “A fronte delle tasse pagate – conclude la petizione – dovrebbero esserci forniti almeno i servizi di base, e invece a Castelnuovo l’ufficio postale sta scomparendo, il Catechismo non viene più insegnato, non c’è un bancomat, non c’è una farmacia.. etc..). Dipendiamo da Santa Maria degli Angeli, ma non abbiamo una strada idonea ad una mobilità sicura per le auto e rischioso per i pedoni ed i ciclisti a percorrerla”.
Foto in evidenza di repertorio, del 2015, da www.prolococastelnuovoassisi.org
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