Le strade del Monte Subasio hanno urgente bisogno di manutenzione; a fare il punto è la Nazione Umbria in edicola qualche giorno fa, ricordando tra l’altro come la cima del monte sia una meta attrattiva per gli assisani, che magari vanno a prendere il sole o il fresco, ma anche per gli escursionisti, soprattutto quelli in bicicletta. Ma, allo stesso tempo, la situazione di incuria e mala manutenzione sembra continuare da anni.
Se il tratto che da porta Cappuccini conduce alle Carceri (Sp 251) è accettabile, da sopra l’Eremo nonostante qualche intervento a colpi di breccia, è sempre critica. Dagli Stazzi ai mortari e poi sino alla Madonna della Spella e a Collepino, inoltre, la strada è danneggiata assai.
Oltre alle strade del Subasio, è la situazione a essere di degrado generale. Poco sopra l’Eremo, la segnaletica è preda del verde, la sbarra (rotta) che dovrebbe limitarne l’accesso, la bacheca con il vetro a pezzi (era stata sostituita ma è stata nuovamente vandalizzato). Da non dimenticare che la zona dell’Eremo è anche “trafficata” e con qualche problema per la sosta delle auto (lungo strada).
Tornando alle strade del Monte Subasio, per quanto riguarda quelle di accesso non è migliore il tratto della Sp 251 che dall’Eremo conduce all’Abbazia di San Benedetto e poi verso Assisi. Se la parte in piano – molto frequentato dagli amanti delle passeggiate – presenta qualche tratto assai ammalorato, quello che dal bivio per la Bolsella scende verso la storica Abbazia di San Benedetto vede molti tratti con l’asfalto “finito”, nel senso che lo sterrato affiora spesso e volentieri.
Degrado anche nella zona dell’abbazia di San Benedetto, sulla cima del monte: oltre alle pietre del mura di cinta asportate, a farla da padrone è l’erba alta e c’è la fonte in condizioni vergognose.
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