Una svolta importante per il governo del territorio con una maggiore attenzione alle zone di montagna, partendo dalle strade che sono un mezzo di comunicazione, nella speranza di poter ripopolare i borghi invertendo la tendenza all’abbandono e allo spopolamento. A chiederlo il gruppo CittadinanzaAttivaAssisi che ha raccolto un centinaio di firme, di aderenti al gruppo e di semplici cittadini, già presentate al sindaco Stefania Proietti per tramite del consigliere Carlo Migliosi.
“In vista del rinnovo delle cariche amministrative ad Assisi – spiegano i promotori al Corriere dell’Umbria – crediamo sia essenziale una svolta importante nel programma di governo per il territorio per quanto riguarda le zone di montagna. A nostro giudizio, dovrebbe diventare prioritario un piano strategico per ripristinare la percorribilità delle tante strade periferiche, alcune delle quali versano in condizioni molto precarie. Solo assicurando la percorribilità delle comunicazioni tra borgo e borgo, tra le tante case sparse sul territorio – secondo i firmatari di CittadinanzaAttivaAssisi – si potrà infatti pensare di ridurre lo spopolamento e si potrà invertire la tendenza all’abbandono, ponendo la condizione primaria per un ritorno alla cura delle nostre terre: la comunicazione viaria. Potremo allora sperare che nuove famiglie tornino alle terre dei loro padri, possano vivere anche dei frutti dei loro terreni e mettano al mondo i figli, di cui abbiamo tanto bisogno”.
I firmatari della petizione sperano che la loro proposta sia utilizzata dalla prima cittadina cui è stata presentata per arricchire il programma di governo del prossimo quinquennio. “Forse si dirà che sono poche le firme per una lettera che tutti gli assisani dovrebbero sottoscrivere perché interessa il futuro della vita ad Assisi (se il territorio montano continua a spopolarsi, Assisi sarà solo una città turistica e farà la fine di Venezia) – concludono da CittadinanzaAttivaAssisi – ma chi conosce gli Umbri sa che 100 firme in un ambiente difficile, in tempi di pandemia e con le case molto distanti tra loro, con strade senza manutenzione, sono un traguardo di cui essere soddisfatti”.
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