È dedicato alle vittime dei terremoti del 1997-2017 di Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio il concerto sinfonico-corale “Quattro paesaggi italiani” che si è svolto con due appuntamenti, ai quali hanno partecipato anche i Cantori di Assisi, il 26 agosto davanti alla basilica di S. Maria di Collemaggio all’Aquila e il 29 agosto all’auditorium San Domenico di Foligno.
I tre cori presenti, tra cui il coro dell’Accademia di Pescara, il coro polifonico Città di Tolentino e, non potevano mancare, i Cantori di Assisi, hanno eseguito la Messa di Gloria per soli e coro a quattro voci di Giacomo Puccini accompagnati dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese e diretti da Ulrich Windfuhr. I “paesaggi” si sono succeduti, in prima esecuzione assoluta, affidati all’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Ulrich Windfuhr, che ha eseguito Pdt di Marcello Filotei (Marche), Sospeso senza tempo di Lucio Gregoretti (Lazio), E lë tiènghë nu saluto da mannaghe di Andrea Manzoli (Abruzzo), Passaggio al bosco di Riccardo Panfili (Umbria). Con la musica a raccontare, lirica, a tratti stridente, lieve o sconvolgente come solo l’imprevedibilità della vita sa essere, la possibilità di un domani, alimentata dal canovaccio delle radici e della storia. Di grande suggestione e originalità il fatto che ogni compositore si sia infatti dovuto ispirare ad un motivo tradizionale, al saltarello di Amatrice, ai canti della Valnerina, agli stornelli marchigiani, ai dispetti della tradizione abruzzese. Risonanze dell’anima affidate ad alcune voci soliste accompagnate dall’organetto e dalla fisarmonica di Stefano de Dominicis. In apertura di ogni brano. Senza soluzione di continuità. Grandiosa e potente la seconda parte del concerto con la splendida Messa di Gloria a 4 voci di Giacomo Puccini. Un abbraccio coinvolgente, uno slancio verso il domani che ha visto l’orchestra affiancata dai cori delle tre regioni, il Coro Cantori di Assisi, il Coro dell’Accademia di Pescara, il Coro Polifonico “Città di Tolentino”, diretti rispettivamente dai Maestri Gabriella Rossi, Pasquale Veleno e Aldo Cicconofri, e le voci di tre importanti cantanti lirici del Lazio: il tenore Luciano gancio, australiano ma abruzzese di origine, due voci in rappresentanza del Lazio, il baritono Giovanni Meoni e il bassoMassimiliano Fiorini.
Gli organizzatori, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese e gli Amici della Musica di Foligno, che ne hanno curato insieme la direzione artistica e la realizzazione, si sono immaginati una sorta di “solidale abbraccio tra le quattro regioni accomunate dagli eventi sismici e unite da un comune destino: vivere una magnifica terra ma percorsa da imprevedibili terremoti.” Il progetto è stato supportato anche dal Comune di Foligno, dal Comune dell’Aquila e Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. L’evento ha segnato l’apertura delle iniziative previste per il ventennale del sisma del 1997 e sarà ripetuto ad Amatrice ed Arquata del Tronto con date da destinarsi e sempre alla presenza dei Cantori di Assisi.
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