Ammontano a 180 milioni di euro le risorse destinate dal Ministero per i beni e le attività culturali per la tutela del patrimonio culturale italiano. Il programma biennale approvato dal Ministro Alberto Bonisoli, finanziato con le risorse derivanti dalla Legge n. 190 del 23 dicembre (Legge di stabilità 2015) commi 9 e 10, riguarda cinquecentonovantacinque interventi. I finanziamenti per i beni culturali umbri ammontano a 3.489.750 euro, divisi in 1.458.330 euro per il 2019 e 2.031.420 euro per il 2020.
Venti gli interventi che saranno realizzati grazie ai finanziamenti per i beni culturali umbri, di questi alcuni ad Assisi. La città, per il recupero e la riqualificazione architettonico-paesaggistica del Ninfeo Romano, 219.000 euro nel 2020 riceverà per il secondo stralcio altri 222.000 euro. Dovrebbe trattarsi, come riporta il sito della Sovrintendenza archeologica belle arti e paesaggi dell’Umbria, del sito di Santureggio.
Due anni fa la giunta aveva annunciato il via ai lavori, da allora caduti nel dimenticatoio. Nel 2017, la pagina Facebook del sindaco spiegava che “Nella zona di San Masseo con le fonti di Santureggio, area di antiche terme romane, il fosso a valle dello scolmatore è una zona a forte criticità ambientale e idrogeologica, che da ora in poi, per la prima volta, verrà costantemente monitorato dal servizio comunale di controllo. Peraltro inizieranno a breve i valori nelle antiche fonti di Santureggio, bene demaniale che l’amministrazione intende restituire alla Città“.
Nel 2020, nuovi finanziamenti per i beni culturali umbri ad Assisi e nello specifico li avrà il Sacro Convento. Per la progettazione e allestimento del deposito dei pannelli vetrate della Sala Papale del Museo dell’Opera, arriveranno 84.420 euro.
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