C’è anche un assisiate tra i dieci finalisti della sezione poesia della quattordicesima edizione del Premio letterario Città di Castello 2020. Si tratta di Italo Landrini, di Viole, rappresentante di professione, ma “poeta di cuore e per passione”. “Da saltimbanco delle cronache paesane”, come spiega una nota della Pro loco di Viole, Landrini si è fatto cantore nostalgico del mondo contadino, delle sue tradizioni e dei suoi valori e della perduta armonia tra uomo e natura.
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Le due raccolte poetiche di Italo Landrini, intitolate “I ricordi non muoiono” (2013, raccolta di poesie e storie in rima libera del passato e del vissuto in dialetto) e “Gocce di silenzi” (2016, raccolta di poesie in lingua), hanno incontrato un notevole successo di pubblico e di critica. I due libri hanno aperto la strada a importanti riconoscimenti letterari di scala nazionale e internazionale: tra questi, nel 2014 l’attribuzione del prestigioso Premio nazionale Insula Romana di Bastia Umbra. Nel 20119 Italo Landrini aveva partecipato come concorrente, seguito da tantissimi concittadini e non solo, a I Soliti Ignoti. “A San Vitale, Viole, siamo rimasti incollati davanti al televisore per poter vedere il nostro beniamino – sottolineava la locale Pro Loco – ‘l poeta de nualtre, come anche viene chiamato da noi ci ha reso comunque orgogliosi dimostrando preparazione e soprattutto simpatia”.
L’annuncio dei vincitori e la cerimonia di premiazione del concorso, cui l’autore partecipa con una corposa silloge di poesie inedite, sono previsti per sabato 24 ottobre al Teatro degli Illuminati di Città di Castello, alle ore 16.30, a cura dell’associazione organizzatrice, Tracciati Virtuali rispettando rigorosamente le normative Covid (con collegamento in videoconferenza). “Carissimo Italo – conclude la nota della Pro loco di Viole d’Assisi – il popolo tutto di Assisi ti sostiene con orgoglio. Ad maiora!”.
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