Riparte il turismo in Umbria “Grazie allo sforzo sinergico tra operatori turistici ed istituzioni, dopo la crisi generata dal sisma di un anno fa”: lo ha detto il vicepresidente della Giunta regionale, Fabio Paparelli. Secondo i dati diffusi dalla regione, la contrazione di arrivi dopo il sisma “in alcuni frangenti, è arrivata a sfiorare il 50%. Per questi motivi salutiamo oggi con soddisfazione il primo segno positivo che, su base regionale, è stato registrato a settembre con un +6,1% negli arrivi e +3,4 nelle presenze”.
Già dalla scorsa primavera, il turismo in Umbria ha registrato “una lenta quanto sistematica ripresa”, che ha anticipato “un bilancio della stagione estiva (giugno-settembre) meno negativo del previsto, con le perdite contenute sotto il 10% rispetto al 2016, anno boom del turismo umbro. A settembre, al netto dei terremotati, che incidono sulle sole presenze per circa il 2%, l’Umbria fa registrare complessivamente 230.715 arrivi e 542.864 presenze, con un incremento dei flussi, come detto, pari al +6.1% negli arrivi e +3,4% nelle presenze rispetto allo stesso mese 2016”. “Significativo” l’aumento dei flussi di turisti italiani (+14,4% arrivi e +11.8% presenze). Rispetto all’andamento negativo dei mesi precedenti, emerge inoltre come l’Assisano, pur se negativo (-1.0% arr. e -3% pres.), abbia quasi “recuperato” i propri flussi, anche in considerazione dell’elevato numero di turisti che normalmente soggiornano in quel territorio.
A commentare i dati del turismo in Umbria e ad Assisi è l’assessore Eugenio Guarducci, secondo cui il dato registrato in Città nei primi 9 mesi è del –16,58% mentre a livello comprensoriale (includendo quindi anche le Città di Bettona, Bastia e Cannara) il dato è più sfavorevole e segna un -17.88%. Sull’incremento positivo del mese di settembre è necessario fare una attenta valutazione: Assisi incrementa di un +0,15% mentre l’intero comprensorio (con Bastia, Bettona e Cannara) sconta un -1,08%. “Dobbiamo però ricordare – prosegue Guarducci – che il mese di settembre 2016 fu caratterizzato da una serie di importanti iniziative prime fra tutte il grande evento dei 30 anni dello Spirito di Assisi che lo resero ancora molto performante anche rispetto agli anni passati. Ora dobbiamo essere in grado di consolidare il trend in corso e di raggiungere nel 2018 un traguardo importante: realizzare il miglior anno di sempre in termini di arrivi e presenze. Un obiettivo possibile al quale dobbiamo credere tutti, con fiducia e positività. Un risultato che, grazie alle nuove risorse individuate dal’imposta di soggiorno, la Città di Assisi può davvero conseguire”.
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