Nel 75° anniversario della Liberazione, la Sezione ANPI Valle Umbra Nord si sta preparando a festeggiare un 25 aprile 2020 in un modo particolare, con una presenza simbolica in piazza e con l’adesione ad iniziative che potranno essere seguite da casa. La Sezione sarà presente a Santa Maria degli Angeli con il suo Presidente Ettore Anselmo, che, insieme al Sindaco, parteciperà alla deposizione di fiori davanti alla targa che ricorda Giovanni Becchetti, giovane angelano ucciso dalle squadre di azione fascista, e successivamente davanti al monumento ai caduti.
Con una sua rappresentante, Rita di Pasquale, l’Anpi Valle Umbra Nord parteciperà anche alla
celebrazione del 25 aprile 2020 organizzata dal Comune di Bastia Umbra. Come spiega il Comune di Bastia, “Il 25 Aprile 2020, 75 anni dopo gli anni bui della dittatura e del secondo conflitto mondiale, si celebra in piena emergenza Covid-19 precludendo tutte le cerimonie che Bastia Umbra dedica solitamente a questa data. Deporrò una corona per esprimere l’affetto e la preghiera di tutta la Comunità – afferma il Sindaco Paola Lungarotti. Ma se l’emergenza non ci permette di manifestare appieno con la presenza di tutte le autorità locali e dei concittadini e delle concittadine, il valore e la commemorazione della data oggi si carica di ulteriori riflessioni e significati”. Il Sindaco Paola Lungarotti effettuerà la deposizione delle corone presso i monumenti ai caduti di Bastia Umbra, Costano e Ospedalicchio.
Quest’anno le celebrazioni dell’anniversario della Liberazione dovranno adeguarsi alle restrizioni anti-Covid 19 ed alle disposizioni imposte dalla Prefettura. Il 25 aprile 2020 a Bettona, il Sindaco Lamberto Marcantonini deporrà una corona di alloro davanti al Comune per rendere omaggio a tutti coloro che hanno perso la vita in uno dei momenti più drammatici per la nostra Nazione.
Il 25 aprile – scrive infine la Sezione ANPI Valle Umbra Nord – rinasce la libertà: è il Natale della nostra democrazia. Ogni anno ci si ritrova per festeggiare la liberazione dal nazifascismo e riflettere sui valori della Carta Costituzionale. Ci si stringe intorno al tricolore per sentirsi una comunità civile e per riaffermare che quelle pagine nefaste della nostra storia non si ripeteranno mai. Quest’anno, nel settantacinquesimo anniversario della Liberazione, abbiamo bisogno più che mai di celebrare la nostra libertà. In un momento in cui siamo costretti all’isolamento per combattere un nemico invisibile, in cui la distanza sociale ci rende un po’ più soli, possiamo e dobbiamo stringerci e sostenerci. Vogliamo riconoscerci gli uni negli altri, tornare a guardare al futuro con speranza e coraggio, e soprattutto ricordarci che una volta passata questa tempesta saremo chiamati a ricostruire un mondo più giusto, più equo, più sostenibile”.
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