Il 17 giugno è ricorso il 75esimo anniversario della liberazione della Città di Assisi. “Una data storica per la vita della nostra comunità, durante la seconda guerra mondiale Assisi fu dichiarata città ospedaliera per aver raccolto e curato moltissimi feriti”, dice il sindaco Stefania Proietti.
Il 75esimo anniversario della liberazione della Città di Assisi verrà ricordata domenica 23 giugno a Rivotorto insieme al 102esimo anniversario dell’Associazione mutilati e invalidi di guerra. Appuntamento alle 9.30 in Piazza San Giuseppe da Copertino, con l’incontro tra la Municipalità, le Rappresentanze delle Ambasciate, le Autorità Religiose, Civili e Militari. Alle 9.45 è prevista una deposizione della corona di alloro al monumento ai Caduti, seguita, dalle 10, dal corteo per il Cimitero di guerra del Commonwealth e deposizione di un’altra corona. Dopo i saluti delle autorità, consiglieri comunali e sindaco, verranno consegnati gli attestati di benemerenza e di adozione dei Caduti.
Prima di ritirarsi – si legge tra l’altro nel libro Assisi: la liberazione e il Governo degli Alleati, giugno 1944-primavera 1945, di Ruggero Falcinelli – i tedeschi avevano messo in atto una strate-gia di terra bruciata, dando alle fiamme molini, pastifici, officine, facendo saltare ponti, stazioni e ville e portando via il bestiame. La sera fra il 16 e il 17 giugno vi era stato un intenso bombarda-mento nella pianura: assisani e sfollati con valigie e materassi affol-larono la Basilica di S. Francesco, le cui porte erano state aperte. Molte testimonianze riportano della gioia degli assisani, festanti al passaggio delle autoblindo e dei cingolati alleati. Il campanone suo-nava a distesa, mentre dalle finestre sventolavano bandiere inglesi e americane. (…) Il Primo ufficiale alleato a prendere il controllo di una nuova località liberata era il CAO (Civil Affairs Officer), detto anche Town Major. Il 18 giugno il CAO, il tenente Philippe Garigue, giungeva ad Assisi, convocava i maggiorenti della città, spiegava loro le funzioni del Governo Militare Alleato e, d’accordo con il Comitato cittadino di Liberazione Nazionale, nominava sindaco Romano Fabbri e vice-sindaco Alfonso Falcinelli.
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