Campanile sotto le stelle è il titolo dell’iniziativa in scena per tutto il mese di agosto che permette di visitare la torre campanaria della Cattedrale di San Rufino, previa prenotazione. Le aperture straordinaria in notturna sono in programma tutti i sabati dalle 21.30 alle 23.30, con turni di viste ogni 15 minuti per un massimo di dieci persone. Per prenotazioni all’iniziativa Campanile sotto le stelle è possibile prenotare allo 075.812712. Il costo della visita è di 1.50 centesimi.
Il campanile di San Rufino, restaurato e riaperto al pubblico nel 2017, è accessibile dal sagrato del Duomo, adiacente al luogo che viene indicato come casa paterna di Santa Chiara. In una delle due sale che inframezzano i 130 scalini del campanile di San Rufino ad Assisi, anch’essi restaurati e resi fruibili anche grazie al montaggio di ringhiere di protezione, è possibile vedere parte del sistema di pesi e contrappesi che in passato regolava l’orologio.
“Con il recupero funzionale del bellissimo campanile di San Rufino ad Assisi – spiegava all’epoca il parroco don Cesare Provenzi – viene restituito alla città un punto di interesse straordinario e panoramico, situato in un’area che solitamente rimane esclusa dai flussi turistici più cospicui ma che riveste una straordinaria importanza dal punto di vista spirituale, archeologico e storico – artistico. Con questo restauro – aggiunge don Cesare – siamo certi di avere compiuto un altro passo importante, non solo per l’incremento di tutta l’offerta culturale cittadina, ma anche per motivare pellegrini e turisti a vivere più intensamente la parte alta della città, troppo spesso considerata solo come luogo di passaggio”.
Elevata sopra una cisterna romana del II secolo a.C., la torre campanaria della Basilica Ugoniana era posizionata un tempo a sinistra dell’abside dell’antico edificio. Con la costruzione della nuova Cattedrale di San Rufino su progetto di Giovanni da Gubbio la torre, che venne a trovarsi a fianco facciata, fu sopraelevata. Oggi il campanile di San Rufino ad Assisi presenta cinque ordini (i primi due sono quelli che risalgono all’XI secolo), segnati da cornici marcapiano e scanditi da paraste ed archetti pensili. Nella prima zona c’è un orologio, mentre la cella campanaria ha doppie bifore molto ampie, con archi a tutto sesto. La campana più antica, proveniente dall’Abbazia di San Benedetto sul Subasio, riporta il nome di Bono da Pisa e la data 1287.
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