Registrato questa mattina, 16 dicembre 2023, il concerto di Natale 2023 da Assisi, iniziativa arrivata alla XXXVIII edizione che sarà poi trasmessa il 25 dicembre su Rai1 e in Eurovisione alle 12.25 dopo il messaggio di Natale e la benedizione Urbi et Orbi del Santo Padre; sarà trasmesso anche in replica alle 21.15 del 25 dicembre su Rai5. “In questo traboccare di suoni e forme e colori arte fa spazio ad arte. Miscela creativa di armonica bellezza per augurarci, ancora, buon Natale. Sono trascorsi esattamente ottocento anni da quel Natale in cui, nell’umile grotta di Greccio, san Francesco d’Assisi volle “in qualche modo intravedere con i propri occhi i disagi in cui si è trovato Gesù per la mancanza delle cose necessarie a un neonato”. Il sacerdote celebrò la messa sopra la mangiatoia, e così, come ci racconta il biografo, mentre Francesco, pieno di commozione, leggeva il Vangelo, “il fanciullo Gesù fu risuscitato nei cuori di molti, che l’avevano dimenticato”. Infinita tenerezza, piccolezza immensa, povertà beata. Cielo disceso tra le ferite di sora nostra madre terra, tra uomini e popoli incapaci di dirsi tutti fratelli. Gesù, umile pane diviso per molti, umile pace donata per tutti. Nessuno al mondo ne manchi. Buon Natale!”
Star della mattinata il tenore americano Charles Castronovo, diretto dal maestro David Giménez con l’orchestra sinfonica nazionale Rai, il primo flauto Alberto Barletta, il Coro maschile “Coenobium Vocale” e il Coro “I Piccoli Musici”; l’evento sarà aperto dal saluto del Custode del Sacro Convento fra Marco Moroni. Per il tenore, l’Ave Maria di Charles Gounod, Mille cherubini in coro di Franz Schubert, “Some enchanted evening” da South Pacific di Rodgers&Hammerstein, oltre che Tu scendi dalle stelle di Alfonso Maria de’ Liguori, Have yourself a merry little Christmas di Hugh Martin, Silent Night di Franz Xaver Gruber e White Christmas di Irving Berlin.
Nel libretto del concerto di Natale 2023 da Assisi, realizzato in collaborazione con la Rai e con il sostegno di Intesa Sanpaolo, grandi classici a pagine di Strauss, Vivaldi e Šostakovič. Il flautista Alberto Barletta – prima parte dell’OSN Rai – ha eseguito il Concertino in re maggiore op. 107 di Cécile Chaminade. Il Coro maschile “Coenobium Vocale”, preparato da Maria Dal Bianco, si è esibito nel Gloria in excelsis Deo di Vivaldi, nell’Ave Maria di Pietro Mascagni e in Let it snow! Let it snow! Let is snow! di Jule Styne. Il Coro di voci bianche “I Piccoli Musici”, istruito da Mario Mora, è stato invece impegnato invece in Somewhere in my memory di John Williams e in Winter Wonderland di Felix Bernard. L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ha proposto anche l’Adagio di Aram Il’ič Khachaturian, l’Ouverture da Die Fledermaus di Johann Strauss II e Waltz n. 2 di Dmitrij Šostakovič.
«In questo Natale ci stiamo finalmente lasciando alle spalle tutte le difficoltà dovute al Covid – ha dichiarato fra Peter Hrdy, OFMConv, maestro di cappella nella Basilica di San Francesco –, anche se, ancora una volta, abbiamo dovuto assistere a fatti di cronaca che parlano di femminicidi e violenza sulle donne, di immigrati morti in mare, di tragedie provocate dal cambiamento climatico, non tralasciando la guerra in Ucraina ed il conflitto tra Israele e Gaza che sta sconvolgendo gli equilibri mondiali. Ma sappiamo anche che il Natale porti con sé un messaggio di speranza. È il messaggio dell’evangelista Giovanni: “il Verbo si è fatto carne”, Dio si è fatto uomo, un “Bambino”, che noi accogliamo come il Figlio di Dio, sotto l’aspetto della temporalità e povertà e che porta con sé il dono della pace. In questo Santo Natale dove ricorre l’ottavo centenario del primo presepe della storia, realizzato da San Francesco a Greccio, nella notte del 24 dicembre 1223, vogliamo portare, con il nostro tradizionale concerto, questo messaggio di serenità, di fraternità e di pace; quella pace che tutti siamo chiamati a costruire»
Foto della sala stampa del Sacro Convento
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