(Flavia Pagliochini, Stefano Berti) Torna, dopo la pausa estiva, AssisiNews inStudio: ospite, fresca vincitrice delle elezioni, il sindaco Stefania Proietti, già protagonista della prima puntata. AssisiNews inStudio è un format a ‘puntate’, dedicate ad attualità, economia, politica, sport, cultura, eventi e manifestazioni. Un mini programma tv, con ospiti in studio i rappresentanti delle realtà cittadine, laiche e religiose e ovviamente istituzionali, registrate direttamente nella sede aziendale della F.lli Berti Comunicazione e Design s.n.c., per arricchire ancora di più l’ampia offerta dedicata all’informazione territoriale e non solo. Le domande e il coordinamento editoriale sono di Stefano Berti e Flavia Pagliochini. Immagini e montaggio: Federico Baglioni. Assistente di studio: Alessio Barbanera. Grafica, coordinamento tecnico e produzione: bertidesign. (Continua dopo il video)
L’intervista di AssisiNews inStudio con Stefania Proietti è stata registrata prima del consiglio comunale di inizio settimana che ha visto una spaccatura tra il Patto civico e il Partito Democratico, e non contiene quindi domande sulla crisi di maggioranza in corso, né ovviamente le risposte tengono conto degli ultimi sviluppi. L’intervista del direttore Stefano Berti si apre ovviamente con una domanda dedicata al post elezioni. Qual è il messaggio della prima cittadina rieletta ai cittadini? “Grazie a tutti e tutti – la risposta alle telecamere di AssisiNews inStudio (la trascrizione non è integrale e in alcuni punti è sintetizzata: per l’integrale si rimanda al video, ndr) – per questa fiducia rinnovata che ci dà entusiasmo, slancio e un’energia più forte di prima. Ripartiamo forti di un intero mandato che ci ha dato grande esperienza. Ringraziamo quindi chi ci ha votato, ma loro, come tutti, devono sapere che saremo la giunta di tutti i cittadini. Sarò il sindaco di tutti e non è una frase di circostanza. Avrei mai pensato di vincere al primo turno? Si percepiva un sentimento generale di consenso, ma non era chiaro se magari le persone potessero essere condizionate dall’avere di fronte sindaco e consiglieri di maggioranza. Non abbiamo mai dato per scontato di vincere al primo turno. Poi, dopo la vittoria storica ed epocale, la nostra azione amministrativa non si è mai interrotta“.
Ha un messaggio per le forze che l’hanno sostenuta? “Grazie a loro e alle liste, composte da donne e uomini eccezionali. Il mio pensiero va anche alle liste civiche, che hanno preso il 27%, e ovviamente alle liste dei partiti, Pd e Movimenti 5 Stelle, che ho definito coraggiose perché hanno sostenuto un candidato civico. Grazie a chi ci ha dato fiducia. E spero che dopo il 26% del primo turno di cinque anni fa e il 50.24% di pochi giorni fa, nel futuro ci venga confermata la fiducia anche a percentuali maggiori. Ma noi, come ho detto, serviremo tutti“. La giunta ha segnato un mix di continuità e coraggio: “C’è stato un processo democratico e partecipato – risponde Proietti ad AssisiNews inStudio – con tutte le forze politiche. Questo ha i suoi pro: chi si è speso in prima persona ha partecipato e condiviso. Il sindaco può scegliere i suoi assessori, indipendentemente dalle forze politiche, o può sceglierli ascoltando tutti. Abbiamo scelto l’ascolto, e di ‘pescare’ dalle liste, che sono state costruite con il criterio delle competenze“. Nota di colore, il sindaco spiega che “abbiamo un numero esiguo di assessori, visto che non siamo una normale città da 28.000 abitanti. Assisi è una città di due dimensioni, 28.000 abitanti che convivono con 5-6 milioni di turisti e che vengono coinvolti anche in eventi importanti. Penso che abbiamo dato dignità a tutte le forze civiche e politiche che ci hanno sostenuto con coraggio“.
Un assessorato ad hoc è quello al turismo che, in precedenza in mano al sindaco dopo la parentesi Guarducci: “Fabrizio Leggio è stato chiamato per competenze e perché rappresenta il M5S, che in consiglio schiera anche Isabella Fischi, anche lei competente in tema di turismo. Al turismo va data importanza, soprattutto in una fase in cui siamo in ripresa e rilancio. Come fare? Dedicandogli risorse e un assessorato. Abbiamo scisso cultura e turismo per dare uno slancio in più al turismo che è in una fase di ripresa“. Per quanto riguarda i rapporti con l’opposizione, Proietti spiega che anche qui “abbiamo maggiore esperienza. Non ringrazio con parole di circostanza chi ha composto il primo consiglio comunale, ho dialogato nella sede più alta della città con chi aveva anche 20 e 40 anni di esperienza. Ora si affacciano volti nuovi, come il candidato Marco Cosimetti, ma poi ci sono anche molti voti di esperienza. Quale rapporto avrà la maggioranza con la minoranza? Di ampia collaborazione, come nel precedente mandato quando a volte abbiamo chiesto e ottenuto un voto unanime. Auspico che la collaborazione possa crescere“.
Entrando nei temi ‘caldi’ dell’azione amministrativa, per quanto riguarda l’ospedale “Noi abbiamo sempre mantenuto un dialogo con la Regione, ma le nostre azioni andranno al di sopra e al di sotto. Ci sarà un’azione partecipata con tutta la città, come annunciato dall’assessore Massimo Paggi, cui ho dato la specifica delega. A difesa dell’ospedale tutta la città deve essere coinvolta. Poi a un livello superiore, quello del Governo. Continueremo ad avere un dialogo con il Ministero della salute, e poi c’è il Pnrr su cui si deve muovere la Regione. Ma noi, come città, come comune capofila della zona sociale e visto il grande numero di turisti, abbiamo il dovere di avere un dialogo diretto“. Per quanto riguarda la piscina, Proietti ad AssisiNews inStudio ricorda che “in campagna elettorale abbiamo proposto un masterplan, una base progettuale di riqualificazione per la piscina e il centro sportivo. Il complesso di Fossa Caroncia sarà una porta per il Subasio. Ora gestiamo direttamente, insieme ad altri comuni, il Parco del Monte Subasio e la piscina non può essere quella che conoscevamo, ma uno spazio fruibile da cittadini e turisti. Non può essere piscina che conoscevamo, c’è bisogno di una rigenerazione che vale molti milioni di euro. Risorse che possiamo intercettare con il PNRR e con l’Istituto di credito sportivo. La base di partenza è il progetto, ora ci avviamo verso una nuova vita per l’impianto: sport, ambiente, acqua e sport ispirati al tema della montagna“.
Per quanto riguarda invece il Pincio, “anche qui l’apertura è verso il Parco del Monte Subasio: c’è bisogno di risorse, fondi europei e bandi che passano per ministeri. C’è bisogno di avere le idee chiare e di un rinnovamento che passa per la messa in connessione di due parti di città: il centro storico che si affaccia sul giardino di Piazzale Trieste e una nuova osmosi per la scuola, ma anche verso la Rocchicciola e il Monte Subasio. Abbiamo cominciato con il Pincio chiuso in una situazione di emergenza a causa della scarsa manutenzione della lecceta, ora invece cominciamo a farlo rivivere e speriamo di renderlo disponibile a tutti“. Tra le altre priorità del programma “le frazioni, che sono ora hanno l’attenzione di tutta la politica, e lo dico con piacere e convinta che l’unità tra centro e frazioni sia linfa per tutto il territorio. Abbiamo affrontato l’emergenza viabilità con 4 piani strade, ora penseremo alla mobilità sostenitibile, con collegamenti ai servizi. Per le piste ciclabili e percorsi ciclopedonali ci sono diverse pianificazioni nel PNNR, anche considerato che questi sono collegamenti tra centro e frazioni. La pista di Rivotorto? Esula dalle nostre competenze, l’appalto è regionale. Posso dire che se fosse sotto la nostra competenza sarebbe non un problema risolto ma una risorsa messa a valore. C’è poi molto da fare sul tema della vita sociale nelle frazioni, sul tema delle sedi delle Pro loco: alle frazioni daremo giusti luoghi di socialità, senza dimenticare la volontà di collegarle con mezzi di trasporto ai centri vitali del nostro Comune, come l’ospedale, e a quelli di di altri Comuni, come la casa della Salute di Bastia“.
Ad AssisiNews inStudio Proietti anticipa poi alcune idee sul turismo e sul come intercettare la ripresa: “L’annuncio del Papa di una visita ad Assisi ci ha sorpreso e riempito di gioia. Sarà una visita piena di significato, una visita privata per incontrare 500 poveri. Al primo punto del nostro programma elettorale, scritto nero su bianco, ci sono i più fragili. Fragilità anche economiche, ricordiamo di esserci battuti per le Città Santuario, mobilitazione partita perché Assisi non era considerata tra le città d’arte meritevoli di ristori. Della ripresa cogliamo alcuni segnali positivi, soprattutto sul tema della destagionalizzazione: la gente ha voglia di uscire e viene anche in periodi che prima non erano ‘turistici’. La ripresa è prevista nel 2023, ma speriamo di intercettarla anche nel 2022. La visita del Papa ci darà visibilità, poi c’è il Natale che l’anno scorso, con il Sacro Convento e l’Enel, ha visto capolavori proiettati su alcune delle facciate più belle al mondo. Riproporremo questo tipo di immagini e sono sicura che già questo sia un buon punto di partenza“. Per quanto riguarda la possibilità di eventi tipo Universo Assisi, “si possono fare, ma va tutto ripensato alla luce del tema Covid. Solo pochi giorni fa il Lyrick è tornato al 100% di capienza. Dobbiamo poi pensare che al momento l’importo dell’imposta di soggiorno non sarà la stessa di qualche anno fa. Al contempo non dimentichiamo che il corso di laurea in Planet life design è uno dei frutti di Universo Assisi“.
Stefania Proietti punta ad altri obiettivi alla Regione? “Gli eventi ci hanno mostrato che può succedere di tutto. Ma io lavoro per il 2021-2026, cinque anni fa scrivevo che avrei dedicato ogni minuto della mia vita a questa città. Tutti riconoscono che questo impegno c’è stato. Essere rieletti il 3-4 ottobre del 2021, verso il 2026, ci ha riempito di gioia. Poi ben venga il protagonismo di Assisi in Regione e anche in Parlamento, ma possono essere protagoniste anche altre persone che non sono Stefania Proietti. Vorrei fare da staffetta in questi cinque anni, staffetta significa anche ‘costruire’ chi può avere un ruolo nella Regione Umbria, dove sicuramente Assisi deve essere rappresentata. Ora c’è Pastorelli, che spesso sollecitiamo. Ma la Regione deve riconoscere che senza Assisi non c’è l’Umbria e che se riparte Assisi riparte l’Umbria. Io spero vivamente di essere sindaco di Assisi tra cinque anni, poi appunto (ride) mai dire mai… Spero di meritare la fiducia del consesso consiliare e dei nostri cittadini, la politica si fa per loro e per l’amore della comunità“. La puntata di AssisiNews inStudio si chiude con un messaggio di speranza per i cittadini: “Questo virus ci ha trasformato la vita, la pandemia non è finita ma siamo in grado di gestirla, sappiamo che cosa raccomandare, il rispetto delle regole – limitazioni necessarie per il nostro bene. Ma c’è anche una luce in fondo al tunnel: la vaccinazione salva le vite. Il messaggio è di grande speranza, cinque anni fa non avremmo mai immaginato di vivere questa esperienza e ora, forti di quanto già vissuto, mandiamo un messaggio di grande speranza. Sappiamo gestire questa emergenza e la quotidianità: da questo Covid abbiamo imparato che il prendersi cura degli altri è la chiave di volta per la buona politica. Le fragilità al centro sono frutto anche di questa esperienza: da questa esperienza drammatica si può uscire, ma ce la possiamo fare solo insieme e non è una frase di circostanza. Dopo ogni crisi c’è una forte ripresa e noi vediamo proiettata Assisi verso il 2026, con umiltà, competenze e coraggio, perché di avere coraggio non ci pente mai“.
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