La maggioranza è già in crisi a tre settimane dalle elezioni. Dopo lo sgarbo in consiglio comunale, in cui il Pd ha fatto eleggere Donatella Casciarri al posto del collega di maggioranza Giuseppe Cardinali, “Assisi Domani ed Assisi Civica, riunite nel Patto Civico, stigmatizzano fortemente il comportamento del PD che in Consiglio Comunale ha rotto il rapporto di coalizione di maggioranza alleandosi con la Destra al fine di ottenere la poltrona di Presidente del Consiglio. È venuto dunque meno l’elemento base della richiesta di continuità con la quale ci siamo presentati all’elettorato: il reciproco rapporto di rispetto, lealtà e correttezza nel solo interesse del bene della Città di Assisi”.
“Il PD, nei fatti, non si è comportato da alleato perché, anziché schierarsi con la maggioranza, ha accettato i voti di Lega e Fratelli d’Italia per i suoi soli interessi particolari. Il comportamento del PD si configura come un tradimento nei confronti degli alleati e degli elettori. Appare chiaro che il civismo vero, premiato dagli elettori , è temuto e respinto nei fatti dai Partiti. A questo punto Il Patto Civico chiederà già nelle giornata odierna una necessaria ed urgente verifica di maggioranza, consapevole che il Sindaco Stefania Proietti saprà garantire l’accordo siglato all’indomani delle elezioni e nel rispetto della volontà popolare espressa con chiarezza dai cittadini”.
Tra i primi a prendere posizione, Alessandro Mencarelli, candidato nelle fila della Lega: “L’elezione di Donatella Casciarri, espressione del Pd, segna la sconfitta della sindaca che finora si è vantata di essere modello delle liste civiche in Umbria e che si trova ora un consigliere come Cardinali, suo fedelissimo negli ultimi cinque anni, ad aver addirittura lasciato la sala consiliare, dopo la prospettiva venuta meno dello scranno più alto di palazzo dei Priori, rendendosi – a quanto dicono – irreperibile. A quanto pare cambiano i tempi, ma le dinamiche restano sempre quelle della ‘prima Proietti’ e soprattutto le frizioni in una maggioranza a trazione Pd, che deve fare i conti con le ventilate promesse fatte dalla sindaca a tutti in campagna elettorale. Come conciliare tanta confusione con una Proietti che fa appello alla ‘concretezza dell’esperienza e la forza del rinnovamento’? L’unica certezza – sostiene Mencarelli – è la prima ‘crisi di governo’ aperta proprio nelle scorse ore dalle liste civiche a supporto della sindaca, che accusano il PD di ‘aver rotto il rapporto di coalizione di maggioranza […] al fine di ottenere la poltrona di Presidente del Consiglio’ e denotandolo come un ‘tradimento nei confronti degli alleati’. Possibile che a poco più di tre settimane dalle elezioni i cittadini debbano già fare le spese delle lotte intestine alla maggioranza Proietti? Quando si inizierà a mettere il tema della progettualità al centro della discussione politica?”.
Da Italia Viva Assisi si “condanna con fermezza il comportamento tenuto dal Partito Democratico di Assisi nei confronti del Sindaco Stefania Proietti e della Coalizione di maggioranza. Ieri nell’Aula del Consiglio Comunale, durante l’elezione del presidente del consiglio comunale, abbiamo assistito ad una scena alla quale non avremmo mai voluto credere, dove palesemente, è venuta meno la lealtà del PD nei confronti del Patto Civico ( Assisi Domani e Assisi Civica) e Movimento 5 Stelle, loro alleati durante la tornata elettorale. Se questo è il modo in cui i Dem vogliono iniziare una legislatura ci chiediamo cosa ci dobbiamo aspettare in futuro.
Non siamo contro Donatella Casciarri, che apprezziamo per le sue qualità dimostrate negli anni ma per la modalità scelta dal PD, non un confronto aperto ma un colpo basso sferrato al momento giusto. Peccato che dopo l’appello del capo gruppo Dem ai valori e le virtù del suo partito e alla continuità di un progetto iniziato 5 anni fa, si sia palesata una strategia che ha trovato magicamente appoggio nella minoranza, (Lega e Fratelli D’Italia), portando all’elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale grazie ai voti della destra tanto odiata dal PD stesso. Qui non si tratta di ingenuità da una parte e di scaltrezza dall’altra, ma di serietà e onestà contrapposta alla politica becera che vuole a tutti i costi quello che desidera”.
Da Emanuela Mori, coordinatrice provinciale, si parla di Pd inaffidabile. “Ad Assisi, nonostante i proclami e l’esaltazione della vittoria della candidata a sindaco Stefania Proietti da parte dei vertici locali e regionali del Pd, con un colpo di mano i consiglieri dem non hanno esitato a chiedere l’appoggio ed i voti del centrodestra ed eleggere il Presidente del Consiglio comunale, pugnalando alle spalle la sindaca Proietti. Dimostrazione questa che quando i vertici del Pd parlano di valorizzazione del civismo, in realtà muovendosi ambiguamente, cercano solo di creare scompiglio, non esitando a fare ‘accordicchi’ sottobanco anche con ‘l’odiata’ Lega. La differenza tra noi di Italia Viva e questi politicanti, sta nel fatto che noi gli accordi li rispettiamo e soprattutto cerchiamo di onorare il patto tra elettori ed eletti, consentendo nello specifico alla sindaca Proietti di poter governare con tutto l’appoggio possibile. Non bastano le paventate dimissioni di un segretario cittadino per nascondere una strategia ormai ben nota ai più, ovvero quella di un partito dem privo di idee ed in grado solo di fare politica di basso livello”.
Per il Movimento 5 Stelle, “Il 3 e 4 ottobre gli elettori, a maggioranza, hanno chiesto a liste civiche, PD e Movimento 5 stelle di governare in piena trasparenza. Invece, durante il primo consiglio comunale di Assisi, abbiamo dovuto assistere a uno spettacolo che speravamo di non vedere. Il PD, sganciandosi dalla maggioranza e in totale autonomia, ha votato il proprio presidente del Consiglio addirittura alleandosi con i consiglieri dell’opposizione, con cui probabilmente era già d’accordo e non sostenendo quindi la candidatura del civico Giuseppe Cardinali, proposto dal Sindaco e da Assisi Domani. Si era giunti a un accordo sulla distribuzione delle cariche fra le diverse componenti della coalizione del tipo 2-2-1-1- che rispettasse da un lato la volontà degli elettori e, dall’altro, desse dignità di governo a tutte le componenti della maggioranza. Il PD, servendosi dell’appoggio della Lega e di Fratelli d’Italia, lo ha trasformato in un 3-1-1-1, minando gli equilibri fin da subito. Rispettiamo quindi la richiesta del Sindaco e del Patto Civico di voler chiarire i rapporti con la maggioranza. Il Movimento è sempre stato leale, corretto e costruttivo, favorevole a un patto politico ampio che fosse punto di partenza per i futuri impegni amministrativi regionali e nazionali”.
Foto in evidenza di Gunnar Bach Pedersen/Wikipedia
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