Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Antonio Russo, presidente dell’Associazione Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate, che replica a un articolo uscito sulla Nazione Umbria nei giorni scorsi e nel quale il presidente dei Priori Serventi 2021 Moreno Fortini, ricordando la pandemia di coronavirus e le successive prescrizioni, spiega che “è difficile pensare di preparare iniziative e quant’altro; potrebbe essere un’edizione di transizione nel quale noi potremmo fare da traghettatori per questa edizione del Piatto di Sant’Antonio, pronti poi a organizzare l’edizione del 2022”. Ipotesi che trova una netta contrarietà dell’Associazione Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate.
Di seguito la lettera integrale:
“Anche a nome del Consiglio Direttivo – scrive Russo – esprimo stupore e sconcerto nel leggere dichiarazioni attribuite alla Prioranza Servente 2021 che hanno alquanto sorpreso. L’Associazione dei Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate è l’unica depositaria dello Statuto e dei Regolamenti a cui tutti i Priori debbono attenersi. Per chiarezza bisogna rappresentare che subito dopo la Festa del Piatto la Prioranza Entrante incontra il Direttivo dell’Associazione per un opportuno scambio di idee e per la consegna del Regolamento circa il “modus operandi” per la complessa organizzazione della Festa.
Per cui tali dichiarazioni hanno dato l’impressione che il Regolamento o non è stato compreso o è stato completamente disatteso. Spero e propendo per la prima ipotesi, non fosse altro perchè è stato ripetutamente detto e ribadito che le idee, le proposte, i suggerimenti e quant’altro incide sull’organizzazione della Festa deve obbligatoriamente essere condiviso con il Direttivo dell’Associazione, in special modo decisioni così come prospettate dal Presidente dei Priori Serventi 2021.
Poiché la manifestazione ha raggiunto un ragguardevole livello sociale, storico, culturale e folcloristico, tali decisioni comportano una condivisione non solo con l’Associazione, ma anche con l’Amministrazione Comunale e con le altre parti in causa. Ciò per evitare disorientamento nell’opinione pubblica con possibile grave nocumento per l’intera manifestazione.
Ritengo, pertanto, che tali dichiarazioni sono state inopportune, incongrue e intempestive, sia nella forma che nella sostanza, specie se pronunciate da Moreno Fortini che da un ‘ventennio’ fa parte di istituzioni pubbliche. Posso senz’altro confermare che nel corso del mese di giugno, tenuto conto dell’allentamento delle misure restrittive fin qui imposte per la pandemia, con il nuovo Direttivo, si svolgerà un incontro con tutte le parti interessate per assumere decisioni sulla Festa a cui auguro un futuro sempre più luminoso. In conclusione, l’Associazione dei Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate resta a completa disposizione di tutti coloro che amano il “Piatto”, in particolar modo dei Priori Serventi 2021”.
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