Dopo le critiche all’associazione Eponalia per i cavalli collaboratori, arriva la replica dell’associazione. AssisiNews considera concluso qui il suo contributo al dibattito e invita gli interessati a contattare direttamente l’associazione direttamente alla sua pagina Facebook.
Le nostre giornate di dimostrazione partecipata con i cavalli collaboratori hanno avuto un bel successo e siamo molto felici di aver coinvolto operatori agricoli giovani e meno giovani, affascinandoli grazie proprio alla complice collaborazione con i nostri cavalli, capaci e portati naturalmente e per empatia con noi, a lavorare la terra con abilità e calma. Riporto le parole di un giovane agricoltore di Perugia, inviateci al termine della giornata “Sono state poche ore ma abbastanza intense che mi hanno permesso di apprezzare questo antico metodo.”
Tengo a precisare inoltre che siamo in attesa di ricevere copia del verbale di sopralluogo della Asl, già dichiaratoci emesso “con esito favorevole” dal Dott. Iulietto della Asl Zona Valdichiana. Egr sig Novelli, leggiamo il suo medesimo scritto su diverse fonti e social online. Nessun commento da parte di alcun lettore. Secondo quanto riportato letteralmente da Assisinews, la sua qualifica è coadiutore dell’asino, ossia onoterapeuta. Ciò induce a pensare che il mondo del cavallo le sia estraneo e, da quanto si legge nel suo scritto, veramente sconosciuto. Le sue affermazioni non sono supportate da fatti né da studi e ricerche a base scientifica: i pensieri attribuiti ai cavalli sono i pensieri di un uomo e, nella fattispecie, i suoi.
Non entriamo nella polemica che si vuole far nascere: la prova del benessere del cavallo è data dalla tranquillità, docilità agli inviti, assoluta assenza di paura di fronte a qualsiasi oggetto che possa assomigliare a una frusta, bastone ecc., notevole volontà di risposta all’attività, estrema familiarità con l’uomo. Questo, e non solo, è stato rilevato anche durante la visita dell’organo sanitario preposto, il quale ha formalmente espresso giudizi assolutamente positivi sul benessere degli animali. Si consideri, inoltre, che una delle principali finalità dell’Associazione è salvare dal macello i cavalli e non indossare un vessillo insieme a scarpe, cinte e borse di cuoio, pure se di vacca e non di cavallo.
Almeno due terzi dei nostri cavalli collaboratori proviene o direttamente da macelli o avrebbe trovato lì un’ultima residenza.
Sinceramente ci dispiace aver sollecitato tanta sua rabbia e avversione verso questo progetto in cui crediamo fermamente e che, proprio per i nobili obiettivi, ci vedrà impegnat* ancora e a lungo fino al non ultimo sogno di vedere annullata la macellazione del cavallo, come è avvenuto in Grecia poco fa. Le chiediamo ancora anche tramite la cortese visibilità offertaci da Assisinews di non continuare ad inviarci volgari insulti e esclamazioni molto scurrili che purtroppo ci ha costretto a leggere. (Non su AssisiNews, che ha scelto di censurare alcuni passaggi della lettera dove i toni si alzavano, ndr).
Ci fa piacere ricordare quali sono gli obiettivi dell’Associazione di Promozione Sociale Eponalia:
– formare e far riconoscere istituzionalmente il ruolo professionale dell’Operatore agricolo a trazione animale
– educare all’agricoltura sostenibile
– salvare cavalli dal macello
– addestrare i cavalli alla collaborazione nel mondo della trazione agricola – sviluppare nuove attrezzature per il traino, più sofisticate e ottimizzate per il lavoro del cavallo e dell’operatore umano
– sostenere l’impiego nel mondo agricolo del mondo femminile, naturalmente portato alla collaborazione con i cavalli.
– divulgare pratiche agricole per la sostenibilità ambientale e lo sviluppo del biologico e biodinamico
© Riproduzione riservata

