AssisiNews riceve e pubblica da una mamma che ha un figlio in un liceo di Assisi la segnalazione su un gala della scuola che non si sarebbe svolta rispettando tutte le precauzioni. La segnalazioni ‘informali’ sono diverse, ma solo una mamma ha messo nero su bianco i suoi dubbi. Nel dubbio, AssisiNews ha scelto di riportare ampi stralci della lettera, senza mettere il nome della scuola. La redazione ha inoltre contattato i vertici della stessa per un commento, che viene affidato ai rappresentanti di istituto.
Secondo la segnalazione, in una discoteca non del comune di Assisi nei giorni scorsi ha avuto luogo “il Gala della scuola. Erano previste 800 persone preventivamente ‘messe in lista’, ma secondo voci di corridoio risultano aver partecipato oltre 1000 ragazzi. Il problema minore è il numero”, segnala però la mamma. A detta della signora, ci sarebbero infatti “alcuni video dove si vedono ragazzi, che fumano (vietato fumare in luoghi chiusi), che non indossano la mascherina (in alcuni comuni è obbligatoria anche all’aperto), e sicuramente non distanziati (come era prevedibile). Non c’era nessun addetto alla sicurezza? Credo che questa festa si potesse evitare benissimo, o almeno spostare ad altra data, viste le imminenti feste natalizie!”.
“Polemiche che mi hanno fatto molto dispiacere – la replica degli alunni della scuola in questione – soprattutto perché sono illogiche e inutili. In primo luogo, perché metà della scuola va a ballare in discoteche ancora più affollate tutti i weekend, poi perché la scuola in questa festa non c’entra nulla. È una festa studentesca e sono state rispettate TUTTE le regole vigenti anti Covid 19. Quindi personalmente definisco queste polemiche fini a se stesse. Abbiamo visto i compagni divertirsi, stare bene, felici e gioiosi di partecipare ad una festa. Lasciateci godere quello che possiamo goderci per favore, perché abbiamo rispettato ogni regola. Chi vuole farsi il tampone è libero di farselo, come tutti i giorni della nostra vita, non necessariamente perché c’è stato il Gala della scuola”.
Foto di Marcela Laskoski |via Unsplash
© Riproduzione riservata

