AssisiNews riceve e pubblica integralmente la lettera pervenuta in redazione da parte di Paolo Roldini, sulla scomparsa dei fiori finti presso il cimitero di Viole di Assisi. La redazione rimane a disposizione per eventuali repliche.
“Il mistero dei fiori finti scomparsi. Chi ha preso i fiori al cimitero? Alla riapertura del cimitero di Viole ho accompagnato mia zia a far visita ai defunti e con grande sorpresa abbiamo scoperto che tutti i “Fiori artificiali” erano spariti. Eppure, fino quando l’ordinanza non ha disposto la chiusura dei cimiteri, erano al loro posto. Alcune persone presenti erano perplesse come noi, altre parlavano di una lettera o di un articolo, dove il Sindaco aveva detto che vi sarebbe stata una pulizia straordinaria dei cimiteri. Così la mattina seguente mi sono attivato per chiedere chiarimenti all’ufficio preposto del comune di Assisi”.
“Per mia fortuna – scrive Roldini – mi ha risposto al telefono direttamente il Dirigente, quindi ho pensato, chi meglio potrà dirmi se sono state date indicazioni particolari per il decoro dei cimiteri? Purtroppo mi sono dovuto subito ricredere quando la risposta è stata ‘Capisca, io gestisco 60 persone e non so dirle che cosa è stato fatto, deve contattare gli impiegati dell’ufficio’. Così, seppur deluso, ho provato a contattare più volte l’ufficio senza però che nessuno mi rispondesse al telefono. Mia zia è molto anziana e un po’ di tempo fa si era decisa ad acquistare questa tipologia di Fiori per la difficoltà di recarsi con assiduità al cimitero”.
“Stiamo parlando di fiori per tre differenti loculi per una cifra complessiva di circa 100 euro. Adesso sarà costretta a riacquistarli, almeno quando la sua pensione glielo permetterà. Con questa lettera aperta vorremmo almeno capire chi ha fatto questo “regalo”. Perché se fosse stata un’azione comunale significherebbe che: mia zia ha perso 100 euro con la beffa di aver pagato anche chi ha effettuato le pulizie (tasse comunali sui cimiteri), il sindaco – scrive Roldini – avrebbe preso un’iniziativa senza concordarla con il dirigente competente all’oscuro dell’iniziativa come a me riferito”.
“Certo è che, oltre i fiori, sono spariti anche i sassolini che erano stati messi all’interno per non fare spazzare via i fiori dal vento un furto contestuale di sassolini sarebbe alquanto improbabile. In questo periodo di pandemia l’argomento in questione potrebbe apparire poco rilevante, eppure se da un lato possiamo notare che le nostre abitudini stanno forzatamente cambiando, gli atteggiamenti, specie di chi gestisce le cose, NO. Ad ogni modo – conclude Roldini – mia zia sta aspettando una risposta, se qualcuno fosse così gentile… Grazie”.
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