AssisiNews riceve e pubblica la seguente lettera ricevuta da Alessandra Riccardi a proposito della scomparsa dell’antico sagrato della chiesa di San Lorenzo.
“Vi scrivo per segnalare un fatto veramente spiacevole e, a mio avviso, grave, occorso nell’area antistante l’ingresso dell’antica chiesa di San Lorenzo, da anni privata. Mi chiamo Alessandra Riccardi, i miei genitori vivono da 45 anni in Via Rocca Maggiore n. 1, in quella che fu Villa Berkley. Il salone della nostra casa era l’antico oratorio di San Lorenzo da cui prende il nome l’intera casa e il vicolo che da lì ha inizio.
Alcuni giorni fa – scrive Riccardi – il nostro confinante ha fatto divellere totalmente dal suo guardiano l’antico sagrato della chiesa di San Lorenzo, risalente al 1500 e antistante il nostro portone, portando via tutti i mattoni antichi. È stato uno scempio, per noi, un vero dolore. Il punto è che, a prescindere dalla proprietà catastale, i beni storico-culturali sono un patrimonio comune, appartenente a tutti, che tutti abbiamo il dovere di contribuire a conservare.
Come sicuramente saprete, il portone di San Lorenzo era l’unico portone di confraternita assisana ad avere conservato il sagrato originale. Ora non esiste più. Siamo riusciti a far fermare i lavori dai vigili e impedire che venissero portati via tutti i mattoni antichi divelti. Abbiamo avvisato anche la Sovrintendenza, attendiamo risposta. Allego le foto: alcune mostrano come era conservato il sagrato cinquecentesco fino a qualche giorno fa, altre foto mostrano com’è ridotto”.
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