Dopo le dimissioni di Fulvia Angeletti dal tavolo assist cultura, la presa di posizione del centrodestra e la ‘controreplica’ della direttrice artistica del Piccolo Teatro degli Instabili, arriva la precisazione dell’assessore Eugenio Guarducci.
“All’inizio del mio mandato avevo manifestato la mia intenzione di dialogare il più possibile con il tessuto socio culturale ed economico della Città di Assisi, nella piena convinzione che la fase di ascolto e di confronto sia necessariamente propeudetica a qualsiasi finalizzazione progettuale che l’Amministrazione deve portare avanti. Per fare questo sono stati attivati diversi strumenti e tra questi anche i Tavoli Assist Turismo ed Assist Cultura che è bene ricordare non hanno una valenza di tipo formale ma vogliono convintamente essere luoghi di un braim storming continuativo capace di dare degli stimoli e di svolgere anche un ruolo critico e propositivo nei confronti dell’Amministrazione Comunale. Mentre per il Tavolo Assist Turismo l’individuazione dei soggetti è stata abbastanza rapida tanto da istituirlo ad Ottobre del 2016 e non ha mai vissuto alcuna tensione particolare il Tavolo Assist Cultura ha avuto una fase di gestazione più lunga visto che non era semplice fare una sintesi delle oltre 50 candidature che erano nel frattempo pervenute. Una volta che il Tavolo Assist Cultura si è costituito (Maggio 2017) ho sottoposto la candidatura di Enrico Sciamanna a coordinatore dello stesso che fu accettata da tutti. Lo stesso Sciamanna convocò nell’immediato ed a stretto giro l’una dall’altra due prime riunioni”.
“Alla prima – di comune accordo con il Coordinatore – preferii non partecipare perché trattandosi di un momento preliminare e programmatico non volevo influenzare con la mia presenza questa importante fase iniziale. Alla seconda invece non potei partecipare perché la riunione del Tavolo Assist Cultura fu convocata senza un confronto con la mia agenda che in quel giorno era già impegnata senza alcuna possibilità di fare modifiche. Invitai quindi Sciamanna – senza alcuna nota polemica – di poterci confrontare per la convocazione delle successive riunioni in modo da poter garantire la mia presenza. Il problema non si pose perché il coordinatore non convocò più nessuna riunione mentre nel frattempo l’esito delle prime due aveva prodotto la defezione non chiassosa dei primi componenti: Maria Letizia Cipiciani e Margherita Sensi. Subito dopo per motivi dettati dalla non possibilità di seguire al meglio il lavoro del Tavolo Assist Cultura arrivarono le garbate defezioni di Roberto Leoni e a distanza di poco tempo anche di Massimiliano Dragoni. Iniziai quindi a capire che probabilmente il tavolo aveva fin da subito mostrato alcuni problemi di armonia tra i suoi componenti cosa fisiologica ma per fortuna assolutamente estranea al Tavolo Assist Turismo coordinato da Erminia Casadei per il quale l’Assessore di riferimento è sempre lo stesso”.
“Non mi preoccupai più di tanto – scrive ancora Guarducci – perché nel frattempo aprivamo il tavolo di lavoro di Universo Assisi nell’ambito del quale Sciamanna, Ansideri e Angeletti dettero fin da subito il loro importante contributo. Mi ripromisi l’obiettivo di rigenerare il clima giusto all’interno del Tavolo Assist Cultura una volta terminato il duro impegno della manifestazione di fine Luglio. A dir la verità speravo che i componenti rimasti potessero autonomamente ritrovarsi per dar vita ad una nuova fase perché un Assessore non è chiamato a fare anche lo psicologo. La speranza fu mal riposta in quanto subito dopo la pausa estiva sono arrivate le dimissioni di Paolo Ansideri poi quelle di Enrico Sciamanna entrambi nel frattempo molto impegnati ad organizzare Il Cortile di Francesco ed infine quella di Fulvia Angeletti. L’attività dell’Assessorato alla Cultura e Turismo ovviamente non si è mai interrotta ed in primis ha riguardato tutta la fase di impostazione del Regolamento Imposta di Soggiorno e del correlato Piano Marketing per il quale ha convocato i due Tavoli Assist Cultura e Turismo nella prevista fase partecipativa. Fase per la quale nessuno dei componenti dimessi ha mai offerto segni di progettualità e nemmeno di critica puntuale sui percorsi illustrati. Hanno semplicemente disertato un momento importante per il quale evidentemente non hanno ritenuto giusto esserne partecipi.”
“Il Tavolo Assist Turismo si è invece riunito piu’ volte elaborando un articolato documento che conteneva anche delle indicazioni fatte poi proprie dal Piano Mktg. Ad inizio del nuovo anno faremo le nostre valutazioni rispetto ai Tavoli Assist che ovviamente sono da considerarsi strumenti sperimentali e come tali già in partenza sapevamo che avrebbero potuto offrire alla nostra attenzione segni di criticità e debolezza ma anche di estrema positività. Ma l’Assessorato alla Cultura e Turismo non si ferma certo perché dei rispettabilissimi Cittadini decidono di non dare più il loro contributo al Tavolo Assist secondo uno schema che avevano inizialmente condiviso. Se lo vorranno potranno ovviamente candidare le loro idee e proposte al di fuori di questo schema. Noi ci siamo portati avanti e stiamo iniziando a dare attuazione ad un Piano di Marketing che è stato approvato e di certo non aspettiamo ne chiediamo il permesso a qualcuno per convocare Conferenze Stampe di presentazione (Birba chi Legge, Tra_Me, Universo Assisi 2018, etc etc), per finalizzare progetti avviati (Cantico, Teatro del Sacro, etc etc) per dare notizia di importanti eventi che ospiteremo in Città (Tappa Giro d’Italia 2018) per incontrare e riunire tanti altri cittadini con i quali discutere di altri progetti ed obiettivi. Io non potrò mai sentirmi ostaggio di nessuno se non della mia coscienza di amministratore che mi obbliga in primis a dover condividere i miei progetti, le mie idee con il Sindaco ed i miei colleghi di Giunta e con chi rappresenta le forze di maggioranza che la sostengono. Credo anche che l’attenzione critica che Fulvia Angeletti ha dimostrato di avere nel “leggere” il nostro operato gli abbia consentito anche di prendere nota che nel Piano Marketing abbiamo previsto di più che raddoppiare il contributo per la stagione 2018 /2019 al Teatro degli Instabili portandolo da 7.000 a 15.000 Euro quando la precedente Amministrazione aveva lasciato zero euro a questo importante contenitore/polo culturale. Non ci si può meravigliare che dimettersi dal nulla o meglio da se stessi possa diventare prezioso strumento per le forze politiche di minoranza. Non siamo nel Paese delle Meraviglie. Siamo nella Città delle Meraviglie. Meraviglie che appartengono a tutti noi e che faremmo bene a tutelarle di più. Se è vero che Assisi si fregia di essere la Città del Dialogo non è che attraverso la conquista di qualche pagina di testate on line o cartacee si va nella direzione giusta. C’è un problema? Ci si vede e se ne parla cercando una soluzione insieme. Non si trova una soluzione o un punto di mediazione? Allora è giusto prendere le distanze. Questo dovrebbe essere l’iter da seguire che purtroppo non ho visto in taluni casi manifestarsi”.
© Riproduzione riservata