Antonio Lunghi, consigliere di minoranza di Uniti per Assisi, torna a interrogarsi sul piano marketing cultura e turismo. “Dopo un giorno di lavoro – scrive – sono andato alla Conferenza dei Capogruppo. Sono arrivato alle ore 18.10, in ritardo, ed il Presidente del Consiglio, appena arrivato, ha fatto un riassunto di quanto già discusso.Ha illustrato l’ordine del giorno del prossimo Consiglio, comprese le mozioni ed interrogazioni, ed ho subito notato che non era presente la Mozione che abbiamo presentato insieme ad Ivano Bocchini di discutere, prima dell’approvazione del Bilancio di previsione 2018, il Piano Marketing di Cultura e Turismo del 2018.
“Alla mia domanda di chiarimento – dice ancora Antonio Lunghi – mi è stato risposto che la Mozione non verrà portata in Consiglio e che, presumibilmente, la discussione verrà svolta all’interno dell’approvazione del Bilancio Preventivo 2018. Interessante è la risposta, data dal Sindaco, che il piano Marketing è ancora in elaborazione e che la proposta, che è stata diffusa dalla stampa, è una bozza in via di elaborazione. Ero convinto che non avrebbero portato la Mozione in Consiglio Comunale, anche per i problemi che questo Piano Marketing pone. Ho ribadito il mio assenso all’introduzione dell’imposta di soggiorno ed il mio dissenso sui contenuti del Piano di Marketing. I soldi – secondo il consigliere – vanno spesi bene e mi sembra che anche il Sindaco sia in sintonia con quanto ribadito più volte dal sottoscritto. Uscendo ho visto sul cruscotto una contravvenzione per divieto di sosta. Non ho nulla da eccepire – conclude Antonio Lunghi – anche perché ho sostenuto con forza la zona pedonale della Piazzetta Chiesa Nuova. Ma una contravvenzione vale pure, dopo una giornata abbastanza complicata, la soddisfazione di constatare che si può far una opposizione intelligente smascherando le troppe sicurezze di questa maggioranza”.
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